Attualmente nelle Scuole statali siciliane risultano frequentanti n. 780.535 allievi; negli ultimi anni si è verificato un notevole calo demografico degli alunni.
Tale tendenza negativa non permette di fare una previsione di ripresa per i prossimi anni. Il numero totale delle istituzioni scolastiche autonome statali risulta essere 1001;
Il rapporto medio alunni scuole è di n. 780 per Istituzione scolastica;
In Sicilia esistono diverse scuole con un numero di alunni inferiore a 300 (sette), mentre sono presenti numerose scuole con un numero di alunni tra 300 e 500 ( ottanta), e scuole con numero di alunni tra 500 e 600 in numero di 135 (centotrentacinque) .Per le Istituzioni scolastiche del secondo ciclo, si procederà prioritariamente, al fine di salvaguardare l’identità delle Istituzioni scolastiche, e per una maggiore funzionalità organizzativa e didattica, alla aggregazione di Istituti sottodimensionati dello stesso ordine e tipo;
- la costituzione di Istituti di diverso ordine e tipo va realizzata nei casi in cui sia indispensabile per garantire la permanenza della sede dell’Istituzione scolastica nell’ambito territoriale di riferimento mantenendone di norma l’autonomia e la personalità giuridica;
- per gli interventi di cui ai punti precedenti, si dovrà tenere conto della concreta possibilità delle Istituzioni scolastiche di risultare nel tempo centri dotati di oggettiva capacità di interlocuzione nei contesti territoriali in cui operano e quindi garantire alle tesse stabilità nel tempo ;
- al fine di assicurare stabilità alle Istituzioni scolastiche nel territorio di riferimento la riorganizzazione potrà riguardare anche Istituti che, in atto, non siano in situazione di sottodimensionamento;
- nel caso di Istituzioni scolastiche con un numero di alunni di molto superiore a quanto previsto dai parametri della L.R. 6/2000 si procederà, ove possibile, alla aggregazione
- rispettare le specificità delle scuole allocate nelle isole minori, nei paesi montani, e di rispettare le specificità linguistiche;
- tenere conto all’interno del territorio di ciascuna Provincia, delle condizioni socioeconomiche del territorio, dei collegamenti esistenti tra i vari centri, nonché delle affinità culturali e delle tradizioni locali;
- Si adotterà un piano dell’offerta formativa unitamente agli interventi di dimensionamento
per la salvaguardia e lo sviluppo territoriale.I TEMPI SONO BREVISSIMI, AL SOLITO SI OPERA SULLA SCIA DELL’EMERGENZA:
- In data odierna, 25/01/2013, si è costituito il tavolo tecnico.
- Entro MERCOLEDI tutti i soggetti interessati (dalle scuole ai sindacati, agli Enti Locali ecc …) devono presentare le loro osservazioni, le proposte …
- Il gruppo di lavoro andrà a definire il PIANO
- Incontro di verifica
- Presentazione PIANO DI DIMENSIONAMENTO.
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