Notizie Scolastiche

Questo blog è curato da Bartolo Pavone esperto sindacalista del mondo scolastico.

L'obiettivo principale e': rendere un servizio trasparente, professionale, di massima coerenza, onesta' intellettuale, sociale verso tutti e nell'interesse di tutti .FOTO : TAVOLO TECNICO AL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE CON I RAPPRESENTANTI DEL MIUR.

Mi auguro che sia di Vostro gradimento e Vi ringrazio per la Vostra cortese attenzione.

domenica 30 dicembre 2012

Pavone: Ecco i tagli previsti per il fondo di istituto 2012/2013


I tagli  riguarderanno:
- i compensi per le ore eccedenti del personale docente di educazione fisica nell'avviamento della pratica sportiva sono ridotti di: -11,65 milioni per il 2012 e -15,50 milioni a decorrere dal 2013;
- le risorse per le Funzioni strumentali sono ridotte di: -23,47 milioni per il 2012 e -31,22 milioni a decorrere dal 2013;
- le risorse per gli incarichi specifici del personale ATA: -10,34 milioni per il 2012 e -13,75 milioni a decorrere dal 2013;
- le risorse per i progetti delle aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro l'emarginazione scolastica sono ridotte di: -10,14 milioni per il 2012 e  -13,48 milioni a decorrere dal 2013;
- le risorse per i compensi accessori del personale comandato: -0,49 milioni per il 2012 e -13,48 milioni a decorrere dal 2013. Non si hanno notizie, ovviamente, riguardo la ripartizione dei tagli tra i vari ordini di scuola, ma fonti ufficiose parlano di tagli soprattutto le primarie e le secondarie di primo grado (con cifre che potrebbero superare anche il 30%), mentre per le secondarie di secondo si parla di  tagli in percentuale che non dovrebbero superare il 10 per cento, ma anche in questo caso, ne vorremmo sapere di più.

sabato 29 dicembre 2012

Pavone : Ecco i requisiti per poter andare in pensione.


Il Ministero emana la circolare per le pensioni. Le domande entro il 25 gennaio. I dirigenti scolastici entro il 28 febbraio. E’ stato emanato in data odierna il D.M. n. 97 col quale il Ministro dell’Istruzione fissa al 25.01.2013 la data di presentazione delle dimissioni  volontarie dal servizio con contestuale accesso al trattamento pensionistico, unitamente alla circolare n. 98 contenente le indicazioni operative. Per i Dirigenti Scolastici la data entro la quale possono presentare la domanda di dimissioni rimane il 28.02.2013, prevista dall’art. 12 del CCNL 25 luglio 2010.CHI PUO’ PRESENTARE DOMANDA DI PENSIONE
1)Tutto il personale scolastico che al 31.12.2011 possedeva i requisiti della normativa precedente la Legge 214/2011 Monti-Fornero e precisamente:
a)Quota “96”, somma tra età anagrafica e contributiva partendo da un minimo di anni 60 di età e 35 di contribuzione, per raggiungere la quale si utilizzano anche le frazioni di anno. Es: anni 60 e mesi 4 di età anagrafica e anni 35 e mesi 8 di contribuzione;
b)Donne con 61 anni di età anagrafica e minimo 20 anni di contribuzione (anni 15 se è stato prestato servizio di qualsiasi durata entro il 31.12.1992);
c)Uomini con 65 anni di età anagrafica e minimo 20 di contribuzione (anni 15 in presenza di contributi al 31.12.1992);
d) uomini e donne che al 31.12.2011 avevano raggiunto 40 anni di contribuzione a prescindere dall’età anagrafica;
Il personale in possesso di uno di tali requisiti, se raggiunge l’età anagrafica di anni 65 entro il 31.08.2013, sarà collocato in pensione d’ufficio, salvo il trattenimento autorizzato.
e)Tutte le donne che compiono 57 anni di età e 35 di contribuzione entro il 31.12.2012, optando per il calcolo contributivo (Legge 243/2004 di Maroni).
2)Tutto il personale della scuola che raggiunge i requisiti con la normativa prevista dalla Legge Fornero:
a) Uomini e donne,  che raggiungono l’età anagrafica di anni 66 e mesi 3 entro il 31.08.2013, saranno collocate in pensione “d’ufficio” per “vecchiaia”. Gli stessi, se raggiungono tale requisito entro il 31.12.2013, possono essere collocati a riposo ma solo  a “domanda”;
b) Donne che raggiungono al 31.12.2013 il requisito di anni 41 e mesi 5 (bastano anni 41 e mesi 1 al 31.08.2013) e Uomini  che,  alla stessa data, raggiungono anni 42 e mesi 5 di contribuzione (bastano anni 42 e mesi 1 al 31.08.2013) (Pensione anticipata). In tal caso, se non si posseggono almeno 62 anni di età anagrafica, si incorre nelle penalizzazioni previste dalla Legge Fornero n. 214/2011, a meno che non si tratti di tutto servizio effettivo (comprensivo di servizio militare, maternità, malattia per infortunio), nel qual caso e fino al 2017 non ci saranno penalizzazioni.
Entro la data di scadenza stabilita dal D.M. n: 97 del 20.12.2012, il personale deve presentare richiesta di dimissioni volontarie dal servizio mediante la procedura “istanze on line” di Polis dal sito del Miur. Entro la stessa data è possibile revocare le stesse.
Le domande di pensione, invece, vanno presentate all’ente Previdenziale con le seguenti modalità:
1) Direttamente dall’interessato, previa registrazione  al sito dell’Ente; 2)    Tramite Contact Center integrato (n. 803164);  3) Attraverso l’assistenza di un Patronato.
Possono presentare domanda di trattenimento in servizio:
1) Coloro che compiono 65 anni entro il 31.08.2013 e possedevano uno dei requisiti previsti dalla vecchia normativa entro il 31.12.2011;
2) Coloro che compiono anni 66 e mesi 3 entro il 31.08.2013;
3) Coloro che, possedendo l’età di 66 anni e 3 mesi entro il 31.08.2013, non hanno raggiunto il minimo dei contributi per la pensione di vecchiaia (anni 20)..
Riferimenti: DM 97 e CM 98 del 20/12/201  

Dirigenti scolastici: ripartizione fondi per retribuzione di posizione fissa e variabile e di risultato per l'a.s. 2012/2013.
Roma, 20 dicembre 2012 - Prot. n. AOODGPER.9747
Con la presente, ai sensi dell’art. 25, comma 3, del CCNL - Area V del 15 luglio 2010, si provvede a ripartire tra gli Uffici Scolastici Regionali le risorse destinate alla retribuzione di posizione fissa e variabile dei dirigenti scolastici, nonché alla retribuzione di risultato, per l’anno scolastico 2012/2013.
    Tali risorse, determinate sulla base della normativa contrattuale vigente e del disposto di cui all’art. 9 comma 2-bis del D.L. n. 78/2010, ammontano ad euro 142.679.264,32 lordo dipendente, ripartiti tra gli Uffici Scolastici Regionali in proporzione al numero di posti in organico di diritto comprensivo delle istituzioni scolastiche sottodimensionate (Tabella 1).
    Per dare applicazione al citato art. 9 comma 2-bis del D.L. n. 78/2010 si sono seguiti gli indirizzi della circolare MEF/RGS del 15 aprile 2011, n. 12, registrata alla Corte dei Conti il 14 giugno 2011 - Registro 6 - foglio 217.
    Le risorse di cui sopra e il relativo riparto sono state oggetto di informativa alle OO.SS. il 13 dicembre u.s.
    Le SS.LL. potranno quindi provvedere a quanto di propria competenza per la contrattazione integrativa regionale per l’a.s. 2012/2013, nei limiti dell’importo lordo dipendente comunicato aumentato delle eventuali economie riferite agli anni scolastici pregressi e degli eventuali importi affluiti al fondo a seguito dello svolgimento di incarichi da parte dei dirigenti scolastici.
    Si aggiunge, inoltre, l’ulteriore somma relativa al concorso a dirigente scolastico per la regione Lombardia che ammonta a € 2.198.035,17 con la relativa ripartizione, la cui assegnazione diverrebbe possibile nel caso in cui si possa procedere, concluse le azioni giudiziali in corso, all’assunzione dei vincitori della Lombardia con decorrenza economica dal 1° settembre 2012 (Tabella 2).
    Infine, considerato l’interesse che questo può rivestire per la contrattazione integrativa regionale, si evidenzia che la medesima circolare MEF/RGS n. 12/2011 chiarisce che l’art. 9 comma 1 del citato D.L. n. 78/2010, ove si prevedono misure di limitazione del trattamento economico complessivo dei dipendenti, ivi inclusi quelli di qualifica dirigenziale, all’importo complessivamente percepito nel 2010, non si applica alle componenti accessorie della retribuzione, quali la retribuzione di risultato, aventi carattere non fisso o continuativo. Inoltre, sebbene la norma in esame si applichi anche alla retribuzione di posizione fissa e variabile, con riguardo a quest’ultima la citata circolare chiarisce che è consentito che il singolo dirigente percepisca una retribuzione complessiva superiore a quella del 2010 nel caso in cui sia preposto a uffici cui sia collegata una diversa retribuzione di posizione.  
 IL DIRETTORE GENERALE - F.to Luciano Chiappetta

Pavone : Pare che nel mese di Marzo 2013 saranno pagate gli scatti di anzianita' per il personale scolastico.


È quindi molto probabile che il pagamento in busta paga possa arrivare nel marzo 2013, in quanto il Consiglio dei Ministri numero 63, che dovrebbe ratificare l’accordo dello sblocco degli scatti di anzianità , si terrà non prima della metà del mese di gennaio e la firma della Corte dei Conti arriverà tra la fine di gennaio e la prima decade di febbraio 2013. Bisogna ricordare anche, che lo sblocco degli scatti di anzianità è strettamente legato alle risorse tolte dai fondi d’istituto, motivo per cui si è contrari. Per potere pagare gli arretrati di coloro che sarebbero dovuto scattare dal 2011, si sono dovuti prendere dalle risorse riservate alla contrattazione integrativa di Istituto, con la conseguenza di un ritardo anche delle contrattazioni integrative di ogni singola scuola. I tempi di queste ultime procedure, che porteranno al pagamento degli scatti dipendono dalla data del prossimo Consiglio dei Ministri che se dovesse essere fatto prima del 10 gennaio, aprirebbero alla possibilità, nel caso la Corte dei Conti dia un immediato via libera, al pagamento degli arretrati in febbraio. Tuttavia sembra molto probabile che gli scatti di anzianità vengano pagati dopo le elezioni politiche, con la busta paga del marzo prossimo. Anche le contrattazioni d’Istituto verranno svolte tra il mese di febbraio e quello di marzo e dovranno fare i conti con un ammanco di fondo che varia da un minimo del 15% ad un massimo del 35%.

Pavone: Sono convinto che le immissioni in ruolo si faranno per il personale Ata.


La risposta a questa domanda, da parte del Miur è stata la seguente: “La richiesta per l’immissione in ruolo relativa del personale Ata per oltre 5.000 posti è stata più volta avanzata al MEF e al MFP, ma la relativa autorizzazione non è mai pervenuta perché non è stata ancora definita la procedura per il passaggio nei ruoli degli assistenti amministrativi e tecnici dei docenti inidonei e di quelli titolari delle classi di concorso C999 e C555, come previsto dalla legge n. 135 di conversione del D.L. n. 95/2012. Appena verranno definite le modalità di passaggio dei citati docenti ed il numero dei posti da accantonare sulle disponibilità presenti in organico di diritto 2012-13, esito a cui si sta lavorando con un tavolo paritetico MIUR,MEF e MFP, si procederà alle immissioni in ruolo del personale ATA anche in corso d’anno, partendo dai collaboratori scolastici, con decorrenza giuridica dal 1 settembre 2012”. Apprendiamo con stupore che a scioglimento delle camere avvenuto e davanti ad un governo dimissionario e con la campagna elettorale alle porte, anzi già in pieno fermento, si cincischi su cose così serie ed importanti, che coinvolgono il destino di migliaia di persone. Confidiamo nel buon senso, nel periodo elettorale, affinché si trovi una soluzione dignitosa per il personale docente inidoneo all’insegnamento per gravi problemi di salute e il contemporaneo inserimento in ruolo dei 5000 Ata

Pavone: Tutto cio' spetta al personale scolastico per la tornata elettorale.


Come capita spesso, in queste tornate di voto politico, alcuni docenti e personale Ata saranno impegnati nelle operazioni elettorali per esercitare il ruolo di Presidente di seggio, Scrutatore e per svolgere la funzione di rappresentante di lista. Al lavoratore con contratto a tempo indeterminato e determinato, anche se supplente di breve periodo con incarico assegnato dal dirigente scolastico, individuato a svolgere ruoli nei seggi elettorali per le elezioni politiche, per quelle regionali, provinciali comunali , ai sensi dell’art. 119 del T.U. n. 361/57, modificato dalla L. n. 53/90, e dell’art. 1 della legge 29/1/1992, n. 69, è riconosciuto il diritto di assentarsi per tutto il periodo corrispondente alla durata delle operazioni di voto e di scrutinio. Si ricorda che tale tipo di assenza è da considerarsi attività lavorativa a tutti gli effetti. Il personale scolastico, che è componente di seggio elettorale oppure rappresentante di lista, ha anche diritto a recuperare le giornate non lavorative di impegno ai seggi, come per esempio la domenica, con giorni di recupero da concordare con il dirigente scolastico, in rapporto anche alle esigenze di servizio. Sarebbe auspicabile che il recupero avvenga nel giorno successivo alla conclusione delle attività di seggio, ma se questo non è possibile, nella settimana appena successiva alle elezioni. 

venerdì 28 dicembre 2012

Pavone : Siamo ancora in alto mare con il piano dimensionamento.Speriamo bene!!!

Mentre nelle altre Regioni si registrano le prime contestazioni ai criteri di dimensionamento attuato sulla media di 900 alunni definita dalla Conferenza Stato-Regioni, con un tetto di 930 alunni per le Regioni con più alta densità abitativa, la
Regione Sicilia dorme tranquilla, almeno per queste festività, continuando a crogiolansi nella sua legge n. 6/2000 che già l’anno scorso, solo invocata e non affermata al confronto con il Miur, ha arrecato non pochi guasti al sistema scolastico dell’Isola.
Eppure i responsabili del Dipartimento di via Ausonia più che il neo-assessore regionale, sanno bene che già solo a riparare i guasti dell’anno scorso non basteranno poche sedute e meno che mai gestite in tutta fretta come l’anno scorso, con un alternarsi di delegazioni provinciali che si sono accavallate l’una dopo l’altra al tavolo tecnico. Avevano evidenziato l’esigenza di un confronto tempestivo avendo avuto notizia dell’avvio delle procedure in altre Regioni.




martedì 25 dicembre 2012

Pavone : Molti mesi fa dissi sulla formazione professionale in Sicilia. Oggi i fatti mi hanno dato ragione.L'Assessore ha predisposto visite ispettive nei vari Enti.



Con riferimento alle problematiche che stanno assillando i lavoratori della formazione professionale in Sicilia ,vedi :-incongruenze nelle procedure di assegnazione delle risorse economiche,mancato pagamenti degli stipendi dei lavoratori,presunti errori da parte del responsabile del settore ecc...,ritengono fondamentale fare delle dovute precisazioni:
-"Occorre il riordino del sistema della Formazione Professionale in Sicilia.La formazione professionale in Sicilia deve contribuire agli occupabili' dei maggiorenni in cerca di lavoro attraverso interventi di qualificazione,riqualificazione,aggiornamento ecc...esiste,in atto degli elementi di criticità del sistema che vanno denunciati a tutti,senza nascondere niente. Mi risulta che c'e' una sproporzione norma tra personale amministrativo e personale docente. Molti docenti,non riescono a soddisfare le esigenze formative legate al mondo professionale perché non c'e' abbastanza flessibilità. Ma dirò di più,umanamente non si può pretendere che un docente possa essere idoneo a insegnare nei corsi di falegnameria come in quelli di assistenza alla persona. Le risorse infrastrutturali sono sottodimensionate.


Gli Enti non possono realizzare attività pratiche di livello specialistico,perché non dotate d’infrastrutture necessarie.(laboratori,attrezzature,macchinari ETC...).Nella pratica,possono ospitare gli utenti solo quando l'attivita' è ferma o,in caso contrario solo in qualità di osservatori. Sono convinto che per quanto riguarda le risorse economiche,la gestione dei fondi debba essere fatta senza inutili sprechi,rispetto ai fabbisogni. Bisogna,a mio modesto avviso,trovare le giuste soluzioni con delle proposte concrete e valide. Per ES:-" Risorse umane:-Per chi è stato assunti in violazione della legge, bisogna trasformare i contratti a tempo indeterminato a contratti su progetto,per ripristinare la legalità. Per quanto riguarda le risorse amministrative,queste vanno tenute all'interno dell'ente,formate adeguatamente in modo specialistico. Per il personale della didattica,questo dovrebbe essere assunto a progetto poiché le esigenze formative legate al mondo del mercato del lavoro sono necessariamente mutevoli e non è pensabile adattare i corsi al personale è presente in organico. Dovrebbero essere create delle finestre che favoriscono il prepensionamento di docenti in organico,il loro eventuale passaggio al settore amministrativo ove è possibile o procedere in esodo incentivato.
Dal punto di vista economico,gli effetti di tale misura sarebbero positivi se accompagnati da una riforma del sistema di erogazione della formazione che limite le lezioni frontali a un terzo delle ore totali del corso e lasci la restante parte alla pratica professionalizzante da svolgere in laboratorio. Un'altra soluzione potrebbe essere rappresentata dall'obbligo per gli enti di avere le sedi formative presso gli istituti professionali siciliani o comunque presso un istituto scolastico. I Vantaggi sarebbero innegabili: a) i corsi potrebbero essere fatti nel pomeriggio cosi da permettere a un disoccupato di svolgere un attivita part-time il mattino; b) si aumenterebbe il tasso d'uso delle strutture scolastiche; c) La concessione delle strutture avverrebbe a titolo oneroso prevedendo ad esempio un rimborso " un tantum" per ogni Corso) L'ente e la scuola potrebbe acquistare in partenariato nuove attrezzature da inserire nei laboratori scolastici. e) Gli studenti usciti dal III o IV anno potrebbero fare una specializzazione presso l'ente,favorendo la creazione di corsi avanzati. In conclusione,tengo a precisare che, tra costi di preparazione;costi di realizzazione; utilizzo dei locali e attrezzature;investimenti in nuove attrezzature della didattica;diffusione dei risultati;direzione e controllo;costi diretti e indiretti che concorrono al costo orario su un finanziamento di 720.350 euro,il risparmio si aggira sul 27,2% pari a sessantacinque man di euro.




lunedì 24 dicembre 2012

Pavone : Quest'anno le domande di mobilita' on-line.


M.I.U.R. -  Nota prot. n° 9741 del 20/12/2012 – Presentazione via web delle domande di mobilità per il personale docente di ogni ordine e grado ed estensione di tale modalità alle domande per il personale A.T.A.

Pavone : La legge stabilita' nella scuola

La Legge di Stabilità recentemente varata come ultimo provvedimento del governo Monti, oltre a stoppare le famose 24 ore a suo tempo previste per i docenti della scuola secondaria di I e II grado, prevede la riduzione dei distacchi e dei permessi sindacali per tutto il personale scolastico, ma soprattutto fissa il taglio al Fondo di istituto di 47,5 milioni che si aggiungono ai tagli previsti a seguito dell'accordo OO.SS. Scuola-ARAN per il pagamento degli scatti di anzianità (300/350 milioni di euro circa) a cui vanno aggiunte le economie.
Sarà comunque facile, a questo punto per i Ds ed i Dsga delle scuole fare quattro conti e prevedere di quanto sarà il taglio del Fis per quest’anno (1.300.000.000 : x (quota scuola a.p.) = 1.000.000.000 : y (quota scuola a.c.).
Confermato, invece, il finanziamento di 223 milioni di euro a favore delle scuole paritarie.
Il personale della scuola pubblica statale e l’utenza tutta non ritengono opportuno ringraziare il governo Monti, così come non hanno ringraziato i precedenti, che hanno dato l’avvio al salasso dei finanziamenti per la scuola, l’università e la ricerca. Adesso l’unica speranza è che la XVII legislatura, al di là del numero scaramantico, porti più fortuna alla scuola, all’università ed al mondo della ricerca.

Pavone : - Cari dirigenti scolastici, non potete collocare in ferie d'ufficio il personale precario durante le sospensioni delle lezioni.


 Si ricorda ai dirigenti scolastici che non esiste nessun riferimento legislativo o contrattuale che può collocare in ferie d’ufficio durante la sospensione delle lezioni i precari con contratto temporaneo, sino ad avente diritto o con supplenze fino al 30 giugno 2013, né tantomeno li autorizza a realizzare modifiche unilaterali dei contratti per prevenire ipotetiche richieste di pagamento.

domenica 23 dicembre 2012

Pavone: Nella scuole paritarie o legalmente riconosciute sarebbe corretto nominare i supplenti dalle graduatorie ad esaurimento provinciali.


Carissimi colleghi,desidero lanciare una sfida alle istituzioni che si occupano di scuole paritarie o legalmente riconosciute." Esistono in Italia tante scuole paritarie e legalmente riconosciute dove frequentano oltre un milione di alunni! Mi chiedo:-" Basterebbero formare classi di venti alunni per ottenere circa 50.000 posti di lavoro dove potrebbero essere chiamati i precari inclusi nelle graduatorie provinciali e poi in caso di esaurimento delle stesse chiamare dalle graduatorie interne d’istituto, si eviterebbero disparità di trattamento e una giusta applicazione delle procedure verso tutti.

" Tale mia richiesta è dettata da un semplice motivo: -" Dall’1 Sett. del 2000 è stato stabilito che il servizio prestato in queste scuole è da considerarsi ai fini giuridici come quello prestato nelle scuole statali sono cioè dodici punti utili per l'aggiornamento delle graduatorie a esaurimento-".

"Non vedo, perché i Dirigenti devono e continuano a chiamare i supplenti direttamente, senza il rispetto di una graduatoria in ordine di punteggio. Secondo me, questa procedura va rivista e corretta in quanto potrebbe configurarsi come disparita' di trattamento tra i docenti stessi.

sabato 22 dicembre 2012

Pavone:Perché anche a Natale si possa avere un sorriso sulle labbra e la felicità nel cuore!

Uno splendido Natale ti accompagni verso un nuovo anno migliore... ricco di sogni da realizzare amore e tanta salute.
BUON NATALE
PROF. Bartolo Pavone 

venerdì 21 dicembre 2012

Pavone: ecco le ultime notizie sul fondo di Istituto.


La dotazione finanziaria per il MOF verrà assegnata non appena sarà perfezionata la sequenza contrattuale conclusa il 12 dicembre u.s. presso l’ARAN per il recupero dell’anno 2011 per gli scatti ed ai fini della maturazione dell’anzianità economica del personale.
Ricordiamo che questa quota comprende il Fondo delle istituzioni scolastiche (FIS), le somme per gli incarichi specifici, le funzioni strumentali, le ore eccedenti per i progetti di avviamento alla pratica sportiva, le ore eccedenti per la sostituzione dei colleghi assenti, le misure incentivanti per progetti relativi le aree a rischio nonché le somme per la retribuzione accessoria del personale scolastico utilizzato presso il Ministero.



Pavone: Indicazioni operative in merito alle cessazioni dal servizio dal 01/09/2013. Leggi.


Indicazioni operative in merito alle cessazioni dal servizio dal 1 settembre 2013

giovedì 20 dicembre 2012

Pavone:Addio alla vecchia indennità di disoccupazione


Dal prossimo 1° di gennaio l’Inps non erogherà più le indennità di disoccupazione ordinaria con requisiti normali e con requisiti ridotti, che saranno sostituite, rispettivamente, dalla ASpI (Assicurazione Sociale per l’Impiego) e dalla Mini ASpI.
I due nuovi trattamenti di sostegno al reddito sono stati introdotti dalla legge 28 giugno 2012, n. 92 di riforma del mercato del lavoro e sono stati recentemente illustrati dall’Inps con le circolari n. 140 del 14/12/2012 e n. 142 del 18/12/2012 e con messaggio n. 20774 del 17/12/2012.
Con particolare riferimento alla Mini ASpI, sarà previsto un regime transitorio – definito Mini ASpI 2012 – che consentirà di percepire l’indennità anche da parte di coloro che hanno maturato nel 2012 i requisiti per la “vecchia” indennità di disoccupazione con requisiti ridotti.
Indipendentemente dalla data di cessazione del rapporto di lavoro, la domanda per il riconoscimento dell’indennità di disoccupazione mini-ASpI 2012, riferita a periodi di disoccupazione intercorsi appunto nel 2012, dovrà essere presentata per via telematica tra il 1° gennaio e il 2 aprile 2013 (31 marzo e 1 aprile sono giorni festivi).
La prestazione sarà riconosciuta qualora risultino accertate per l’anno 2012 le condizioni richieste per la prestazione di disoccupazione ordinaria con requisiti ridotti (anzianità assicurativa di due anni, almeno 78 giornate di lavoro individuate, come di consueto, con riferimento alla durata contrattuale) e indipendentemente dallo stato di inoccupazione del lavoratore richiedente.
Il calcolo avverrà però nella misura prevista per la mini-ASpI (75% della retribuzione di riferimento come regolata dall’articolo 2, comma 6 e comma 7, della legge di riforma) e per una durata pari alla metà delle settimane lavorate nell’ultimo anno (2012), nel limite di quelle disponibili, avendo detratto dal massimale di 52 le settimane lavorate e le settimane non indennizzabili.
Per evitare la sovrapposizione di liquidazioni di prestazioni aventi uguale natura ma differente disciplina, la liquidazione della prestazione in argomento avverrà in un’unica soluzione e non mensilmente. 

Pavone: Regione Sicilia, tagli nella formazione professionale: 2 mila esuberi.

Regione Sicilia, tagli nella Formazione professionale: 2 mila esuberi

Incentivi per il personale in esubero, aggregazione di enti,
riqualificazione dei lavoratori: il governo nazionale aiuterà la Sicilia
a riformare la formazione professionale attraverso il piano d’azione per
la coesione territoriale. Nel documento varato dal ministro per la
Coesione territoriale, Fabrizio Barca, sono stanziati 45 milioni di euro
per la riforma del settore che conta circa ottomila lavoratori. Le somme
hanno già ricevuto il via libera dall’Unione europea e nell’Isola
attendono solo la pubblicazione dei bandi. Un passaggio che, stigmatizza
il ministero, arriva in ritardo per via della «durata dei processi
decisionali interni alla Regione, che ha comportato uno slittamento di
alcuni mesi rispetto a quanto indicato nel piano». Un ritardo che sarebbe
stato tra i motivi che avevano spinto l’ex dirigente generale della
Formazione, Ludovico Albert, che ha lavorato in prima persona alla
redazione del piano, a rassegnare nei mesi scorsi le dimissioni, poi
ritirate. «L’obiettivo – spiega l’ex burocrate di Palazzo
d’Orleans, il cui incarico è stato revocato da Crocetta – è
ridimensionare il settore attraverso delle somme stanziate dal governo
nazionale».
Il piano di Roma, da attuare nel periodo 2012-2015, prevede
l’assegnazione di 28 milioni di euro al fondo a sostegno dell’esodo e
della mobilità del personale in esubero, nonché ad azioni di
aggregazione tra enti. Secondo il ministero, saranno coinvolti duemila
operatori del settore. Altri due milioni di euro serviranno per
riorganizzare gli enti a livello gestionale e interesseranno 1.400
lavoratori. E ancora, con otto milioni e mezzo saranno riqualificati circa
2.500 lavoratori mentre 3,5 milioni sono destinati a 3.500 dipendenti per
«interventi specialistici per il ricollocamento lavorativo».
Tra gli obiettivi finali, la «riduzione dei costi del sistema della
formazione professionale» e «l’assunzione di standard di qualità sui
livelli nazionali ed europei». Sempre nell’ambito del piano, sono
previste misure per favorire l’occupazione giovanile al Sud incentivando
gli enti a garantire la massima qualità nella formazione degli allievi.
Tanto che il piano prevede incentivi da 500 euro fino a mille euro per
l’ente che alla fine del percorso, grazie a un’attività di
accompagnamento all’inserimento lavorativo, riuscirà ad occupare il
giovane per almeno un anno. Ins Bartolo Pavone ( Anief )

Pavone: Occorrono figure professionali competenti.


Cari genitori del Comprensivo Lipari N.1.ho letto e sentito, le vostre lamentele. Credo che quanto accaduto vada valuto con un pensiero diverso. Ho lavorato per molti anni presso l’I.C. Lipari, per questo motivo, quello che scrivo è il frutto di un’esperienza di fatti consolidati nel tempo e disponibile a qualsiasi confronto purché abbia l’intento di migliorare e fare chiarezza su problematiche che si possono risolvere in trentacinque secondi, basti volerlo. Ho svolto incarichi istituzionali presso il Comprensivo n.1 per molti anni. Posso garantire che non si tratta di malafede, di estromissione ecc ma solo di presunzione da parte di chi avrebbe dovuto rendere conto che in assenza del dirigente scolastico, l’I.C. necessità di un valido collaboratore o collaboratrice con competenze legislative di alto livello.  La mancanza di una figura istituzionale presente all'interno  del plesso di Lipari centro che svolga compiti istituzionali con professionalità e nel rispetto dei ruoli, fa scaturire discussioni, inadempienze, anomalie varie. Mi permetto di dire questo perché l'anno scorso ho ricoperto il ruolo di fiduciario di plesso a Lipari - centro per tutto l’un quadrimestre, rendendomi conto che questi banali errori non si possono commettere. Tante volte dissi: Preside, con tutte le riforme attuate dal Miur, oggi la scuola ha bisogno dell’aiuto di tutti, di gente con competenze specifiche e che rispetti i ruoli. Voi svolgete un compito arduo, complesso, ricco di difficoltà; le scuole situate in piccole isole vivono quasi tutti i giorni difficoltà di ogni genere. Invece,si continua a soprassedere o a far finta di niente. Molto spesso,si preferisce scegliere o riconfermare,gente, preparatissima e professionale nell’insegnamento, ma, molto  scadente in termini di conoscenze di norme e leggi. . Solo in questo modo si possono risolvere questioni banali nell’applicazione, importanti per chi non condivide i criteri di attuazione. Occorre puntare sulla meritocrazia, sulle competenze accertate e sulla fiducia dimostrata con fatti .  Chi commette lo stesso errore più di una volta, non è più un errore ma è una scelta-“. Bisogna cambiare mentalità. Cari genitori, l’I.C. Lipari n. 1 con tre ritocchi fattibili eliminerebbe tutti questi disagi. Basta volerlo e basta aver il coraggio e la determinazione richiesta dal nuovo modo di gestire la scuola del futuro. La legge n.241/90 è chiara e non ammette ignoranza. Saluti affettuosi e un sereno Buon Natale a Tutti. Prof. Bartolo Pavone
                         


martedì 18 dicembre 2012

Pavone: Per dare occupazione stabile e sicura , bisogna puntare sui tempi pieni o prolungati.


Ho ritenuto di interviene sulla questione occupazionale dei precari della scuola, a seguito  di quanto hanno scritto in questi giorni da molti giornali nazionali."Cari amici precari, se si vuole dare una svolta positiva in favore dell’occupazione stabile, bisogna investire per incrementare i tempi pieni nelle singole istruzioni. La scuola a tempo pieno, oltre a garantire un’offerta formativa ampia, garantisce una stabilità di personale.Qualcuno, sostiene che ritornando al ripristino del Decreto Salva - precari o i Progetti Regionali, per i precari non ci sarebbero più ostacoli occupazionali e sarebbero fondamentali per dare lavoro stabile ai precari. Secondo me, servono solo a dare sei mesi di lavoro non stabile, non garantiscono i versamenti dei contributi previdenziali, creano malumori tra i precari stessi, perché non tutti rientrano nei parametri stabiliti dalla normativa!".  "Bisogna istituire, immediatamente, tavoli tecnici con le istituzioni Regionali e Nazionali della P.I., con tutte le forze sindacali presenti nel territorio nazionale per discutere e risolvere in modo definitivo, tutte le difficoltà o anomalie che le varie Riforme hanno creato. Per esempio: "Il problema che riguarda da molto vicino i docenti di scuola primaria senza sede. Questo problema negli anni passati ha rappresentato un serio pericolo per le immissioni in ruolo, per il conferimento delle supplenze annuali o per le supplenze brevi nelle singole Istituzioni Scolastiche. Per fortuna, pare, che dal prossimo anno i posti vacanti ricavati dai pensionamenti, una parte andranno per le immissioni in ruolo; un’altra parte per i trasferimenti provinciali e interprovinciali e per le supplenze annuali. Secondo me, un altro modo per dare occupazione stabile e sicura, potrebbe essere: 1) Riconoscere la lingua straniera nella scuola primaria come materia a se stante. Il sostegno e la religione sono già riconosciuti come discipline singole nella scuola primaria, infatti, le ore di religione sono frontali. Ma dirò di più: il reclutamento del personale abilitato inserito nelle graduatorie Regionali o a esaurimento in queste discipline avviene tramite singole graduatorie. Perché quest’opportunità non va estesa anche ai docenti precari abilitati all'insegnamento della lingua straniera nella scuola primaria? Darebbe una maggiore possibilità occupazionale ai precari in attesa di una sistemazione definitiva!".  "Non riesco a capire, perché nessuno ha il coraggio di farsi avanti, di affrontare con spirito costruttivo questi disagi ed esigenze sociali che sono ben visibili e alla portata di tutti?". “Io ci sono”.Cordialmente. Prof. Bartolo Pavone

domenica 16 dicembre 2012

Pavone: Ecco alcune indicazioni p.v. per il comparto scuola.


Ecco alcune indicazioni prossime venture per il comparto scuola.

  • non potrà essere indicata con precisione l'assegnazione di MOF e FIS alle scuole fino a quando l'ipotesi di accordo siglato il 12 dicembre, che riduce MOF e FIS per il pagamento degli scatti di anzianità al personale della scuola, non avrà concluso l'iter di approvazione dagli organi di controllo;
  • Alle scuole con difficoltà finanziarie, in base a quanto risulta al MIUR dalla lettura dei bilanci, saranno assegnate risorse aggiuntive per coprire il disavanzo e consentire loro il pagamento dei debiti;
  • Una ulteriore piccola assegnazione sul Funzionamento 2012 sarà fatta a tutte le scuole entro la fine dell'anno solare secondo criteri oggettivi, in relazione ai parametri delle scuole;
  • Al MIUR stanno lavorando per la revisione dei parametri contenuti nel DM 21/07;
  • Va anche sensibilmente modificato il DI 44/01;
  • Nel compenso previsto per i Revisori dovrebbe essere previsto anche l'IRAP; se così non fosse, con un decreto a breve si dirà chiaramente;
  • Gli eventuali avanzi per supplenze brevi, per mensa, per contratti di pulizia sono nella totale disponibilità delle scuole;
  • L'assegnazione dei fondi della 440/97 avrà un processo molto più rapido e potrà essere fatta all'inizio dell'esercizio finanziario 2013; a tal proposito il Ministro ha già firmato il decreto sui criteri per raggiungere le finalità indicate nell'art. 1 della 440;
  • Per il pagamento delle supplenze brevi successive al 5 dicembre 2012, non potendo assegnare altre somme saranno caricate sul cedolino unico 2013 per consentire alle scuole il pagamento di quanto impegnato e non assegnato;
  • Per le visite fiscali si è indicata la nuova modalità di assegnazione diretta alle regioni dal 7 luglio 2012 perché le ASL hanno emesso fatture fino al 7 luglio;
  • La monetizzazione delle ferie non godute per supplenze brevi sarà contenuta negli schemi di contratto che il MIUR sta preparando; l'amministrazione ha confermato che, in base al CCNL vigente le ferie non possono essere imposte.
Il MIUR si è reso disponibile a tenere conto delle nostre osservazioni nella stesura definitiva della nota per il Programma Annuale 2013.

Pavone : Ecco i dati O.F. di fatto a.s. 2012/2013 al 30/11/2012.

Nei giorni scorsi si è svolto un incontro tra Miur e OO.SS. Scuola firmatarie di contratto, sulle problematiche relative all’organico di fatto anno scolastico 2012/2013 per il personale docente e Ata.
Nel corso dell’incontro l’Amministrazione ha fornito alcuni prospetti contenente i dati relativi all’organico di fatto dell’anno scolastico 2012/2013 (aggiornati alla data del 30 novembre 2012
) dai quali emergono le situazioni che seguono:
Alunni
Classi
Posti normali
Alunni H
Posti H
7.858.077
365.661
626.068
202.314
101.301
Raffrontando i dati con quelli dell’a.s. 2011/2012 si ha la seguente situazione nazionale:
Alunni
Classi
Posti normali
Alunni H
Posti H
+31.845
+757
+190
3.642
+3.665
-   Risultano attivati 190 posti in più di cui 122 per le zone terremotate dell'Emilia e n. 68 per la Toscana per immettere in ruolo il secondo scaglione dei transitate dagli enti locali);
-   Il rapporto alunni classe è pari a 21,49 (21,49 alunni per classe);
-   Il rapporto alunni posti è pari a 12,6 (un posto ogni 12,6 alunni);
-   Il rapporto medio alunni H posti 2,00 (un posto ogni 2 alunni disabili).
Prendendo in esame i singoli gradi di istruzione abbiamo i seguenti dati:

Alunni
Classi/Sezioni
Posti normali
Alunni H
Posti H
Infanzia
+3.816
+167
303
-231
+191
Primaria
+16.890
-53
-42
+393
+1.597
I Grado
-4.777
-34
+55
+1.338
+735
II Grado
+15.916
+677
-126
+2.124
+1.124
TOTALE
+31.845
+757
+190
3.642
3.665
 Per quanto riguarda il personale ATA il raffronto dei dati a.s. 2012/13 con quelli del 2011/12 segna un calo pari a -1.520 distinti come appresso:
Dsga
AA
AT
Guard.
Cuochi
Inferm.
AAA
Coll. Sc.
-2.207
+83
+11
+2
-6
-1
+18
+617
DIFFERENZA TOTALE: - 1.520