Notizie Scolastiche

Questo blog è curato da Bartolo Pavone esperto sindacalista del mondo scolastico.

L'obiettivo principale e': rendere un servizio trasparente, professionale, di massima coerenza, onesta' intellettuale, sociale verso tutti e nell'interesse di tutti .FOTO : TAVOLO TECNICO AL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE CON I RAPPRESENTANTI DEL MIUR.

Mi auguro che sia di Vostro gradimento e Vi ringrazio per la Vostra cortese attenzione.

giovedì 28 marzo 2013

Pavone:"È diventata una prassi diffusa, praticata dai dirigenti scolastici , con estrema leggerezza, quella di accorpare due classi, nel caso dell’assenza di un docente, assegnandola alla vigilanza di un malcapitato o sprovveduto o troppo accomodante collega."


Bisogna ricordare, ad onore del vero, che la soluzione tampone di accorpamento delle classi, adottata attualmente da molti dirigenti scolastici, per ovviare all’assenza di alcuni docenti, non è prevista, e non potrebbe esserlo, da alcuna normativa vigente. Accorpare due classi da assegnare ad un solo docente, non solo non è previsto da alcuna normativa, ma è irregolare per le norme sulla sicurezza ed anche perché pregiudica il regolare svolgimento delle lezioni per entrambe le classi. Per queste ragioni fanno molto male i docenti che, compiacentemente al volere del dirigente, svolgono la propria lezione in una situazione di accorpamento di più classi.
L’accettare questa particolare situazione diventa un’assunzione di responsabilità, rispetto ad un provvedimento irregolare e forse anche illegittimo. Infatti bisogna ricordare che durante le ore di lezione ogni docente è responsabile di tutti gli allievi presenti nella classe in cui sta svolgendo la sua attività didattica. Nelle scuole secondarie di secondo grado, oltre allo stratagemma dell’accorpamento di più classi da assegnare ad un solo docente, a tal proposito siamo a conoscenza di casi di professori di scienze motorie, che vigilano contemporaneamente, nelle palestre o nei campetti sportivi in dotazione alla scuola, anche 3 o 4 classi, si utilizza pure il metodo dell’ entrata posticipata di un' ora e l'uscita anticipata di una o due ore nelle giornate più critiche. Per tale soluzione, i signori dirigenti scolastici, al fine di non assumersi le responsabilità di quanto potrebbe accadere nelle ore di entrata posticipata o uscita anticipata, fanno firmare alle famiglie delle liberatorie, in modo da autorizzare i propri figli ad entrare dopo o ad uscire prima, nel momento in cui i docenti della classe sono assenti e non è possibile sostituirli.
La domanda che sorge spontanea è la seguente: perché i dirigenti scolastici non investono tutte le risorse disponibili per le supplenze, evitando di usare certi stratagemmi irregolari? Nascondersi dietro il fatto che mancano le risorse è , per chi vive all’interno delle logiche della contrattazione integrativa, una sonora bugia, che si infrange contro il muro della verità. D’altronde le risorse economiche per spendere migliaia di euro, per l’orientamento in entrata, per stampare migliaia di brochures e depliants che pubblicizzino la scuola, lo sprecare denaro pubblico per regalare gadget a tutti i potenziali iscritti, i soldi per comprare piante e tappeti di rappresentanza per abbellire il look della scuola non mancano mai, ma poi mancano i soldi per garantire il regolare servizio pubblico da fornire agli alunni in uno stato di sicurezza.
Quindi risolvere il problema dell’impossibilità di trovare un docente che sostituisca il collega assente , utilizzando l’accorpamento di più classi, è da ritenersi una prassi illegittima per le norme sulla sicurezza e lesiva dei diritti degli studenti e dei lavoratori della scuola, come anche lo è, l’utilizzo dell’entrata posticipata alle lezioni e l’uscita anticipata delle classi rispetto al regolare svolgimento delle lezioni. Tra illegittimità delle norme sulla sicurezza, che potrebbero sfociare in colpe di carattere penale e manchevolezze sui diritti allo studio e all’istruzione, si consiglia ai docenti, che vengono chiamati a supplire in certe situazioni, di pretendere un chiaro ordine di servizio scritto, al fine di non condividere delle responsabilità, che devono rimanere esclusivamente a carico dei dirigenti scolastici

Edilizia scolastica: 38 milioni di euro per interventi nelle scuole statali attraverso il fondo immobiliare


Il Ministro Profumo firma direttiva che coinvolge, attraverso protocolli d'intesa, Regioni o Enti locali - Sono 38 i milioni di euro da destinare alla costruzione di nuove scuole attraverso lo strumento del fondo immobiliare. Lo prevede la nuova direttiva firmata oggi dal Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Francesco Profumo. Si tratta di una iniziativa volta ad utilizzare la leva del fondo immobiliare per costruire le scuole del futuro. Sono infatti state ridefinite le nuove Linee guida per le architetture interne delle scuole: non più solo aule, ma nuovi spazi di apprendimento in linea con l'innovazione nella scuola. Uno sguardo, quindi, verso il futuro strettamente collegato al più ampio piano di innovazione digitale delle scuole, di cui anche il recente DM sui libri di testo costituisce un tassello. La direttiva rappresenta anche un ulteriore passo in avanti nel programma pluriennale per l'edilizia scolastica, la sicurezza nelle scuole e la costruzione di plessi altamente tecnologici, così come avvenuto in Emilia Romagna dopo il terremoto. La sinergia e l'unione delle risorse tra MIUR, Regioni, edifici conferiti da Comuni, Provincie e Regioni, Fondi europei e beni confiscati dalla mafia può rappresentare un modello di rinascita economica per il Paese. Il fondo immobiliare, da costituire attraverso una Società di Gestione del Risparmio appositamente individuata dall'Ente locale/Regione tramite procedure ad evidenza pubblica, è uno strumento finanziario destinato a realizzare le nuove strutture grazie alla valorizzazione degli immobili obsoleti, conferiti dall'Ente locale/Regione, e ad ogni ulteriore eventuale cofinanziamento.
Modalità di accesso ai fondi:
Per accedere ai contributi gli Enti locali/Regioni dovranno presentare richiesta, all'indirizzo di PEC: dppr@postacert.istruzione.it - entro il termine di 15 giorni dalla pubblicazione della direttiva sulla Gazzetta Ufficiale, specificando l'importo del contributo richiesto ed inviando il modello di protocollo di intesa, nel quale dovranno essere espressamente indicati gli interventi da realizzare ed il relativo costo totale. Il contributo è concesso previa valutazione della congruità della domanda, secondo lo stretto ordine cronologico di ricevimento delle richieste, fino ad esaurimento delle risorse disponibili e, per ciascun Ente locale/Regione, non può eccedere il 25% del costo totale previsto per la realizzazione degli interventi né essere superiore a quanto richiesto e, comunque, superare l'importo complessivo di 5 milioni di euro. Le risorse verranno modulate in rapporto all'entità del fondo. Gli Enti locali e le Regioni che hanno diritto al contributo, dovranno successivamente sottoscrivere formalmente con il MIUR il Protocollo di Intesa.
Il protocollo d'intesa tra Miur ed Ente locale/Regione
Con la sottoscrizione del protocollo per poter accedere ai contributi l'Ente locale o la Regione si impegna a definire, promuovere ed attivare l'esecuzione di un progetto di edilizia scolastica, consistente:
nella realizzazione di interventi di rigenerazione del patrimonio immobiliare scolastico di competenza, destinato all'istruzione statale, che comprendano anche interventi di costruzione di nuovi edifici scolastici da destinare anch'essi all'istruzione statale;
nell'uso dello strumento del fondo immobiliare per la realizzazione dei suddetti interventi, da costituire attraverso una Società di gestione del risparmio, appositamente individuata dall'Ente locale/Regione tramite procedure ad evidenza pubblica. Al fondo saranno conferiti e/o apportati da parte dell'Ente locale /Regione, immobili da valorizzare, aree pubbliche per le nuove costruzioni ed ogni eventuale ulteriore cofinanziamento.
Cliccando sui seguenti link possono essere consultate le ultime innovazioni introdotte in materia di edilizia scolastica.
Le nuove scuole costruite in Emilia Romagna dopo il sisma:
http://www.iltempodellascuola.it
Le architetture della scuola del futuro:
www.indire.it/eventi/quandolospazioinsegna
Miur

Attività di contrattazione istituzioni scolastiche




Sottoscrizione tra l’ARAN e Confederazioni sindacali CCNL e integrazioni e modifiche accordo quadro su RSU
MIUR

Pavone : Un plauso alla Dirigente dell'I.C. Salina,dott.ssa Mirella Fanti, per aver garantito nell'interesse della comunita' eoliana, lo svolgimento del progetto " Isoleinrete", tramite un corso di formazione per i docenti delle isole Eolie per l'insegnamento a distanza,cosicche' le isole di Alicudi,Filicudi,Panarea,Stromboli possono collegarsi con la sede preposta di Malfa in caso di difficolta' varie.


Si è svolto a Malfa, nell’isola di Salina, il corso di Formazione per i docenti delle isole Eolie sulle metodologie didattiche legate alle nuove tecnologie e all’insegnamento a distanza. Grazie alla collaborazione con l’Università Cattolica di Milano, in particolare con il Centro di Ricerca sull’Educazione ai Media, all’Informazione e alla Tecnologia, i docenti delle scuole medie e superiori delle Eolie hanno potuto incontrare Pier Cesare Rivoltella nelle giornate di lavoro dedicate all’utilizzo delle nuove tecnologie – LIM, notebook, Ipad – e degli ambienti web per la formazione in presenza e a distanza.
L’incontro formativo costituisce il compimento del progetto Isoleinrete pensato e realizzato nel 2010 da Gianni Messina, referente regionale dell’Ansas-Sicilia, in collaborazione con i dirigenti degli arcipelaghi siciliani (Egadi, Pelagie, Eolie) a cui si sono poi aggiunte le isole di Ustica e Pantelleria. L’idea fondante del progetto è stata quella di superare le difficoltà e i disagi delle piccole isole con i collegamenti a distanza tra isole e scuole, integrando i corsi di studio e gli insegnamenti che risultano più penalizzati per una formazione più ricca e completa. La regione Sicilia ha finanziato interamente il progetto per l’acquisto delle attrezzature (LIM, sistemi di video-conferenza, laboratori, connessioni satellitari), favorendo la creazione di aule multimediali: nell’istituto che fa capo a Salina tutte le aule di scuola media sono fornite di Lim e connessione per la video-conferenza, cosicché le isole di Alicudi, Filicudi, Panarea e Stromboli si possono collegare con la scuola di Malfa (Salina) in caso di assenza dei docenti per maltempo o per approfondire materie che non vengono impartite. Il progetto prevede che anche gli studenti delle superiori di Lipari si possono collegare da Salina se non possono raggiungere la sede scolastica.
Negli anni passati il progetto ha funzionato con collegamenti settimanali e a volte anche con lezione a distanza dalla casa del docente che non era riuscito a raggiungere l’isola. Il corso di formazione di questi giorni, oltre a fornire ai docenti gli strumenti concettuali e metodologici per l’ottimale uso delle tecnologie multimediali, ha permesso agli stessi di confrontarsi sulle problematiche didattiche legate alle pluriclassi, riflettendo sulla formazione come sviluppo di competenze e sulla possibilità di rinnovare il curricolo in senso interdisciplinare.
L’utilizzo delle TIC – se ben orientato – non rappresenta solo un supporto innovativo, ma è in grado di trasformare l’apprendimento in occasione di crescita intellettuale e sociale per gli studenti che diventano i veri soggetti della conoscenza.

mercoledì 27 marzo 2013

PENSIONAMENTI PERSONALE ATA PROVINCIA DI MESSINA.

Carissimi lettori, i pensionamenti del personale Ata nella provincia di Messina sono in tutto 63, cosi' suddivisi:
DSGA : n.5;
ASS.AMM: n.10;
Coll.Scoll.: n.48.
 Per qualsiasi, informazione in merito, potete contarmi al cell. 345/0818168.Cordialmente. Bartolo Pavone.

PAVONE : " IN UN BIENNIO IL SUD E ISOLE HANNO PERSO OLTRE 3.323 ".


In un biennio il Sud e le Isole hanno perso oltre 3.300 posti (esattamente 3.323) non per effetto dei tagli, ma delle variabili demografiche.

Terminato il triennio doloroso durante il quale si era proceduto alla riduzione di posti per tutti i settori, dall’anno scorso non vi sono state contrazioni complessive di organico, ma soltanto modifiche connesse alla situazioni territoriali.
I dati ufficiali pubblicati dal Miur per l’organico di diritto per l’anno prossimo e quelli analoghi dello scorso anno consentono, infatti, di calcolare le variazioni intervenute nell’ultimo biennio, dove, per effetto della legge, la somma finale doveva andare a zero, compensando gli incrementi con i decrementi di posti di docente.
Se, infatti, il Sud e le Isole hanno perso 3.323 posti (rispettivamente 2.263 per il primo e 1.063 per le seconde), altrettanti posti sono stati assegnati alle altre aree del Paese: 1.278 posti al Nord Ovest, 1.178 al Nord Est e 870 al Centro.
La Sicilia è la regione che ha perso il maggior numero di posti (-917), seguita dalla Campania (-706), dalla Puglia (-642) e dalla Calabria (-558).
Per quanto riguarda, invece, l’incremento dei posti per il biennio, è la Lombardia con un + 856 posti, seguita dall’Emilia Romagna con + 766, dalla Toscana con + 525 e dal Piemonte con + 366 posti.
Considerata la costante della flessione demografica delle regioni meridionale e degli incrementi di popolazione scolastica delle altre aree, è facile prevedere che anche per i prossimi anni vi sarà una ulteriore contrazione di posti in ogni settore – dall’infanzia alle superiori – nelle aree del Mezzogiorno e un corrispondente incremento nelle altre regioni.

PAVONE :" IN SICILIA A BREVE L' 80% DIRIGENTI SCOLASTICI DI SESSO FEMMINILE E SOLO IL 20% DIRIGENTI SCOLASTICI UOMINI".

L’Usr della Sicilia con un allegato al decreto (MPI.AOODRSI.REG.UFF.6403) pubblica l’elenco dei candidati risultati idonei a seguito della positiva valutazione della prova orale del concorso di cui al DDG 13/07/2011. Tali candidati saranno pertanto inseriti nella graduatoria generale di merito, dopo la valutazione dei titoli suscettibili di valutazione. Nello stesso decreto di evidenzia che i candidati compresi nel predetto elenco che hanno partecipato alla fase preselettiva e/o alle prove scritte per effetto di provvedimenti cautelari del Giudice amministrativo saranno inseriti nelle graduatorie finali con riserva, in pendenza del contenzioso. Inoltre viene comunicato che con un provvedimento successivo, accertata la regolarità delle procedure, tenuto conto di quanto stabilito dalla normativa vigente in caso di parità di punteggio conseguito da più candidati, saranno approvate le graduatorie generali di merito, formate secondo l’ordine del voto finale di merito riportato dai candidati, calcolato in centoventesimi e ottenuto dalla somma dei voti delle due prove scritte, del voto della prova orale e del punteggio attribuito ai titoli suscettibili di valutazione. Da una lettura attenta dell’elenco dei 176 candidati che hanno superato la prova orale, si possono fare alcune considerazioni statistiche. La prima osservazione è quella che su 260 partecipanti alla prova orale sono riusciti a superarla in 176 poco meno del 70%, evidenziando il fatto che quasi un terzo degli aspiranti Ds sono stati bocciati. Un altro aspetto percentuale è quello che su i 176 promossi quasi l’ 80% sono donne e poco più del 20% uomini, un dato che tinge di rosa questo concorso che durante il suo iter ha incontrato forti resistenze con la presenza di molteplici ricorsi amministrativi sia nella fase preselettiva sia in quella delle prove scritte. Questi ultimi ricorsi molto probabilmente avranno delle conseguenze giuridiche (ricorsi in appello) ancora da risolvere.

L'USR Sicilia pubblica l'elenco dei candidati idonei a seguito della positiva valutazione della prova orale del concorso di cui al DDG 13/07/2011 per i dirigenti scolastici.


L'USR Sicilia pubblica l'elenco dei candidati idonei a seguito della positiva valutazione della prova orale del concorso di cui al DDG 13/07/2011 per i dirigenti scolastici.

lunedì 25 marzo 2013

PROVINCIA PER PROVINCIA IL NUMERO DEI DOCENTI INIDONEI,ITP DELLA CLASSE C999 E C555.


 dati, aggiornati all'11 marzo 2013, mostrano per ogni provincia il numero dei docenti inidonei, ITP della classe C999 e C555 rapportati alla disponibilità di posti nel profilo professionale di Assistente Amministrativo nell'organico Ata del 14 novembre 2012.
Il decreto, firmato nella giornata del 21 marzo 2013, sancisce il passaggio dei docenti inidonei fuori ruolo della scuola ed i titolari nelle classi di concorso C999 e C555 nei ruoli ATA. 
Il personale coinvolto è di 3.084 docenti inidonei, 460 titolari sulla C999 e 28 titolari sulla C555.
Il decreto non ha ancora efficacia, dal momento che deve essere controfirmato sia dal ministro dell'Economia che dal ministro della Funzione Pubblica.
Il file con indicato, per ogni provincia, il numero del personale interessato

Profumo, via ai tirocini per i supplenti: tre decreti sul caos dei "precari invisibili"


Il ministro dà l'ok in extremis ai Tfa speciali previsti dalla Gelmini per far accedere all'insegnamento chi avesse almeno tre anni di supplenza. Circa ottantamila persone che si sentono "di serie B" 

Dopo un tira e molla durato mesi, in extremis Profumo dà la possibilità a tutti coloro che tra gli anni scolastici 1999/2000 e 2011/12 hanno effettuato almeno tre anni di supplenza di partecipare alla selezione per accedere ai Tfa speciali. Il percorso prevede tre momenti: una prova nazionale come quella del concorsone  -  test di logica, comprensione del testo informatica e lingua straniera  -  per stabilire la graduatoria che stabilirà l'accesso ai corsi universitari di un anno e una prova finale. Il quizzone  -  di 50 domande a risposta multipla in 50 minuti  -  servirà a scaglionare in un triennio  - 2012/13, 2013/14 e 2014/15  -  i 75/80 mila partecipanti attesi. Il primo dei tre decreti firmati oggi da Profumo integra quello sui Tfa ordinari emesso l'anno scorso. Il secondo decreto regolamenta il percorso speciale per i supplenti invisibili e il terzo rivede la tabella di valutazione dei titoli per essere inseriti nelle graduatorie provinciali ad esaurimento. Ma con una differenza: l'abilitazione acquisita col Tfa "speciale" varrà meno di quella acquisita con il Tfa ordinario. Una circostanza che ha fatto andare su tutte le furie gli interessati che si sentono trattati da "supplenti di serie B".

Scuola, annullati tagli. Tar Palermo accoglie ricorso personale Ata


“La seconda sezione del Tar di Palermoha accolto il ricorso, presentato da un centinaio di precari della scuola, personale Ata, annullando il ridimensionamento degli organici di diritto, disposti dal Miur per gli anni 2010- 2011 e 2011 – 2012”. Lo rende noto il legale dei ricorrenti, l’Avvocato Nadia Spallitta, parlando delle sentenze numero 648 e 649 del 21 marzo 2013 emesse dal Tribunale amministrativo regionale di Palermo, II sezione .
“Si tratta di sentenze importanti- aggiunge- , che riconoscono un principio fondamentale: non si possono ridimensionare i posti previsti nelle graduatorie permanenti in relazione a quei lavoratori, che avendo lavorato per almeno 36 mesi con contratti precari presso la scuola hanno maturato il diritto all’immissione in ruolo.Inoltre, i tagli che hanno colpito centinaia di lavoratori sono stati calcolati con procedure irregolari. In particolare, non sono stati acquisiti i pareri della Conferenza unificata Stato – Regioni, indispensabili per verificare effettive le esigenze della scuola in modo da garantire agli istituti adeguata funzionalità’’.
“E’ stato altresì, accolto il motivo del ricorso – prosegue – che contestava le percentuali di riduzioni, applicate in Sicilia e a Palermo. Se la legge aveva introdotto l’obbligo di riduzione dei posti nel triennio di un numero pari al 17% dei posti a Palermo queste percentuali hanno sforato in alcuni casi il 50 % dei posti in organico”.
“Infine – sottolinea – , la sentenza premia competenza e titoli , stabilendo in primo luogo il principio che i tagli non possono incidere su posti da assegnare ai vincitori di concorso – principio introdotto con questa decisione e che è di fondamentale importanza per la futuro rispetto delle graduatorie permanenti -, e inoltre che le riduzioni non possono danneggiare gli aventi diritto all’assunzione o coloro che sono inseriti nelle graduatorie permanenti a favore di soggetti esterni alla scuola: il riferimento riguarda gli accantonamenti che in Sicilia sono stati operati a favore degli ex Lsu, in assenza di una norma di legge, che privilegiasse vari categorie da stabilizzare a scapito di personale già in servizio nelle scuole ed inserito nelle graduatorie”. “
In altri termini dovranno essere rifatti e ampliati gli organici della scuola per gli anni 2010, 2011 e 2012 – conclude – e riconosciute le posizioni giuridiche di tanti precari, che in questi anni hanno ingiustamente perso, di fatto, il posto di lavoro. Sono soddisfatta dell’esito positivo di queste sentenze, importanti per i lavoratori assunti per anni con contratti a termine, che grazie a queste decisioni, potranno rivendicare un diritto al lavoro disatteso per troppo tempo”.

Dimensionamento istituzioni scolastiche ecco le regole

A seguito del dimensionamento di alcune istituzioni scolastiche, si posta un quadro  contenente le disposizioni contenute nel C.C.N.I. del 6 dicembre 2012 riguardanti la definizione degli organici nelle nuove istituzioni dimensionate e le regole per la determinazione di eventuali situazioni di esubero. Si posta, inoltre, la circolare del 2011 con la quale il ministero ha dettato le regole per l’assegnazione del personale docente, DSGA e ATA alle nuove scuole.downloads: C.M assegnazione_personale_scolastico
Trattamento_personale_scuole_dimensionate

Organico 2013/2014. Scuola primaria – La formazione delle classi


Le classi di scuola primaria saranno costituite, in ciascun plesso, da non meno di 15 e non più di 26 bambini, elevabili a 27 in presenza di resti.
- Nelle zone di montagna e piccole isole il numero minimo scende da 15 a 10 bambini.
- Le pluriclassi dovranno essere costituite da non meno di 8 e non più di 18 bambini.
- Le opzioni possibili sul tempo scuola (sulla base delle richieste delle famiglie) sono: a 24 ore settimanali, a 27 ore con esclusione delle attività opzionali facoltative, a 30 ore, comprensive dell’orario opzionale facoltativo nei limiti dell’organico assegnato, a 40 ore. Tale ultimo modello (ex tempo pieno!!) viene confermato nella consistenza organica attuale. Un eventuale potenziamento del tempo pieno è possibile solo nell’ambito della dotazione organica assegnata.
- Nelle scuole dove è presente sia il tempo normale che il tempo pieno, il n umero delle classi sarà definito sulla base del numero complessivo di alunni iscritti. In caso di eccesso di domande rispetto alle classi autorizzate e all’organico assegnato, il Consiglio d’Istituto stabilirà i criteri generali di ammissione ai vari modelli orario possibili.
- L’insegnamento della lingua inglese dovrà essere affidato ad un insegnante di classe formato.
Anche in questo anno è in corso un piano di formazione per il personale non ancora in
possesso del titolo. I docenti che lo frequentano (circa 2000 come nello scorso anno) già dal prossimo anno saranno utilizzati per l’ insegnamento della lingue inglese nelle prime e seconde classi. Pertanto, solo in via “residuale”, potranno continuare ad essere utilizzati docenti specialisti esterni alla classe anche nell’anno prossimo, posti che saranno costituiti su non meno di 7/8 classi.
- Sono state abolite tutte le compresenze, fatta eccezione di quelle eventualmente residue e derivanti dalla presenza di docente specifico per l’insegnamento della religion e cattolica o della lingua inglese.
- Potranno essere costituiti “posti orario” (cioè posti non interi) nel caso in cui le ore necessarie per assicurare la copertura del tempo scuola complessivo nell’ambito dei vari plessi del Circolo/Istituto Comprensivo, non siano pari a 22 ore d’insegnamento.

GRAZIE ALLA REDAZIONE " ORIZZONTE SCUOLA" PUBBLICHIAMO LA DIFFERENZA DELLE PENSIONI TRA IL 2012-2013 IN TUTTE LE PROVINCE D'ITALIA.


A causa della riforma Fornero sui requisiti per poter andare in pensione e il blocco della Quota 96, i pensionamenti si sono ridotti di almeno il 30% con punte del 50% per alcune province. L'effetto sarà un parallelo, drastico, calo dei posti disponibili per le supplenze e per le immissioni in ruolo. Una tabella con i primi dati disponibili.
ProvinciaPensionamenti 2012Pensionamenti 2013
Roma 1900 854
Pisa 136 74
Trapani 220 78
 Bari 651 308
 Rieti 78 43
 Matera 108 57
 Massa Carrara 74 28
 Isernia  50 23
 Campobasso 113 34
 Terni 93 22
 Salerno 676 201
 Benevento 235 78
 Perugia 205 99
 Rovigo 52 50
 Napoli  1566 766
 Caserta 501 255
 Avellino 267 152
 Reggio Emilia 62 39
 Verona180 97
 Chieti 225 72
 L'Aquila 209 74
 Pescara 134 57
 Teramo 189 53
 Potenza 245 95
 Catanzaro
 280 115
 Cosenza  725 216
 Crotone 184 62
 Reggio  Calabria 388 173
 Vibo Valentia
 130 63
 Bologna 206 131
 Ferrara 61 29
 Forlì 70 55
 Modena 165 90
 Parma
 119
 42
 Piacenza 42 35
 Ravenna 53 46
 Rimini 101 13
 Gorizia 23 25
 Pordenone 52 34
 Trieste 38 40
 Udine 130 80
Frosinone 333 179
 Latina  265 109
Viterbo103 48
 Genova 235 113
 Imperia  29  25
 La Spezia 72 37
 Savona  63 41
 Bergamo 180 131
 Brescia 220 121
 Como 103 63
 Cremona 54 52
 Lecco 49 42
 Lodi 64 28
 Mantova 80 49
 Milano 866 533
 Pavia 83 65
 Sondrio 31 30
 Varese  204 114
 Ancona 142 74
 Ascoli Piceno 187 64
 Macerata 118 50
 Pesaro 97 61
 Alessandria 82 45
 Asti 41 28
 Biella 21 30
 Cuneo 103 27
 Novara 91 52
 Torino 496 294
 Verbano 15 14
 Vercelli 22 28
 Brindisi  203 96
 Foggia  450 195
 Lecce  488 208
 Taranto 297 141
 Cagliari  267 109
 Nuoro 67 57
 Oristano 57 34
 Sassari 125 78
 Agrigento 288 107
 Caltanissetta 152 71
 Catania 494 227
 Enna 97 62
 Messina 437 195
 Palermo 566 219
 Ragusa 131 69
 Siracusa 250 113
 Arezzo 110 38
Firenze  327168
Grosseto 76 15
 Livorno 103 19
 Lucca 108 11
 Pisa 136 20
 Pistoia 103 21
 Prato 72 12
 Siena 93 14
 Belluno 52 12
 Padova 170 40
 Treviso 160 26
 Venezia 220 41
 Verona 180 25
 Vicenza 182 37