Notizie Scolastiche

Questo blog è curato da Bartolo Pavone esperto sindacalista del mondo scolastico.

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Mi auguro che sia di Vostro gradimento e Vi ringrazio per la Vostra cortese attenzione.

giovedì 19 febbraio 2015

Pavone,Coordinatore Nazionale Confintesa scuola : Notizie sul dimensionamento scolastico 2015/2016.

È davvero poca roba la proposta di dimensionamento della rete scolastica siciliana per l'anno 201572016 che, a parte gli errori di duplicazione, lascia trasparire una precisa volontà a non dare stabilità, almeno triennale, alle Istituzioni scolastiche esistenti in Sicilia.
A ben guardare il prospetto riepilogativo, non si comprende bene come mai venga prevista, in provincia di Palermo, una nuova istituzione denominata IC Borgetto-Partinico (con fusione dell'IC Borgetto con il II CD di Partinico, mentre la scuola dell'infanzia già dipendente dal II CD di Partinico viene aggregata al III CD di Partinico) e la stessa denominazione si ritrovi anche nel comune di Vita (provincia di Trapani) dove viene aggregato l'IC Vivona di Calatafimi-Segesta (Tp).
Si tratta certamente di un errore materiale frutto della fretta di elaborazione di un "pianino" che non depone a favore dell'amministrazione regionale che solo in "Zona Cesarini" ha varato uno strumento affatto esaustivo delle diverse istanze che a livello territoriale erano state poste nel corso delle lunghe, e non  facili, riunioni dei tavoli tecnici provinciali.
Interessante, invece, l'organizzazione dei CPIA su scala regionale - che saranno attivati dal prossimo 1° settembre 2015 - e che risultano ripartiti come appresso: Agrigento 1; Caltanissetta-Enna 1; Catania 2; Messina 1; Palermo 2; Ragusa 1; Siracusa 1; Trapani 1.
Nella nota di accompagnamento, l'assessore regionale Maria Lo Bello, nell'invitare il competente USR Sicilia ad esprimere parere positivo al piano, sottolinea che le scuole oggetto di dimensionamento ammontano a 16 e quelle sottodimensionate sono 9 per le caratteristiche orografiche e d'isolamento del territorio in cui insistono, per la specificità insulare, nonché per la salvaguardia delle minoranze linguistiche specifiche (Palazzo Adriano e Contessa Entellina).

Scontato che sino all'emanazione del provvedimento formale da parte della Regione Siciliana, il piano proposto dall'Assessore potrebbe subire variazioni, con motivazioni politiche, dato che al tavolo tecnico regionale il piano è stato approvato senza riserva alcuna.

Lipari 19/02/2015                           Ins. Bartolo Pavone

lunedì 16 febbraio 2015

Pavone,Coordinatore Nazionale Confintesa scuola: Chiusura scuole maltempo: docente deve recuperare giorni chiusura?

Quale differenza c'è tra sospensione attività e chiusura? E se non si raggiungono i 200 giorni di lezione? Gli insegnanti devono recuperare i giorni di chiusura? 
I poteri di sospensione delle attività o di chiusura delle scuole e, conseguentemente, di sospensione del servizio pubblico scolastico, sono unicamente dei prefetti che sono i rappresentanti territoriali del governo e dei sindaci, i quali possono emettere provvedimenti in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica e di pericolo per l'ordine, la sicurezza o l'incolumità pubblica.
1. LA SOSPENSIONE DELLE ATTIVITÀ
T ale provvedimento è causato da eventi di straordinarietà ed è paragonabile alla sospensione delle attività che avviene nel periodo delle vacanze di Natale o Pasqua, per cui la scuola rimane aperta e vengono svolti tutti servizi tranne le lezioni. In questo caso solo il personale ATA deve recarsi a scuola (non lo devono fare allievi e docenti).
I docenti non devono recarsi a scuola perché è sospeso l'obbligo della lezione, a meno che in quei giorni non ci siano delle attività previste dal piano annuale (collegi docenti, consigli di classe ecc.). Ovviamente anche tali attività, se il Dirigente lo ritiene opportuno, potranno essere rimandate e recuperate in altri giorni, previo preavviso per tutti i docenti coinvolti.
Se il personale ATA è impossibilitato a raggiungere la sede dovrà “giustificare” l'assenza ricorrendo ai permessi previsti dal Contratto (permessi retribuiti o ferie).
2. LA CHIUSURA DELLA SCUOLA
Può essere disposta per gravi eventi o eventi particolari ( nevicate, alluvioni, disinfestazioni, elezioni politiche ecc .) o anche solo per interventi di manutenzione straordinaria che precludono al personale e agli allievi l'accesso ai locali, in questo caso il provvedimento di chiusura interessa tutta la comunità scolastica .
Le assenze così determinate, comprese quelle del personale ATA, sono pienamente legittimate e non devono essere “giustificate” e nemmeno essere oggetto di decurtazione economica o di recupero .
Essendo il rapporto di lavoro del personale della scuola di natura civilistica e obbligazionaria tra le parti che lo sottoscrivono, il principio giuridico di riferimento è l'art. 1256 del Codice civile, che recita:
“L'obbligazione si estingue quando, per una causa non imputabile al debitore (nel nostro caso dipendente della scuola), la prestazione diventa impossibile. Se l'impossibilità è solo temporanea, il debitore, finché essa perdura, non è responsabile del ritardo dell'adempimento”.
I giorni di chiusura per causa di forza maggiore devono quindi essere assimilati a servizio effettivamente e regolarmente prestato , in quanto il dipendente non può prestare la propria attività per cause esterne, predisposte da Sindaci o Prefetti, e tale chiusura a nostro avviso dev'essere “utile” a qualunque titolo: 180 giorni per l'anno di prova, proroga/conferma di una supplenza ecc.
Al riguardo si vuole anche ricordare una posizione del MIUR relativa alla decorrenza giuridica ed economica dei contratti a tempo determinato per l'anno scolastico 2002/03.
La Circolare Ministeriale n. 95/2002, a proposito della coincidenza con la domenica del 1°settembre recita: “…la circostanza poi che tale data coincida con la domenica, e quindi con la chiusura delle scuole e con la materiale impossibilità per il personale di assumere servizio, configura una causa di forza maggiore che non si ritiene possa incidere sulle posizioni giuridiche soggettive, previdenziali ed assistenziali, né sul diritto all' intera retribuzione mensile”.
3. SOLO SE LE ATTIVITÀ NON SONO SOSPESE E QUINDI SI SVOLGE REGOLARMENTE LEZIONE QUANTO DETTO SOPRA DECADE
Es. Ci sono state delle forti nevicate ma nonostante questo non sono intervenuti dei provvedimenti  di sospensione delle attività o di chiusura della scuola.
In questo caso il docente impossibilitato a raggiungere la sede di servizio dovrà fruire dei congedi previsti dal Contratto: se è assunto a tempo indeterminato può fruire di 3 giorni di permesso retribuito per motivi personali e di 6 giorni di ferie alle stesse condizioni; se assunto a tempo determinato può fruire di 6 giorni di ferie e 6 di permesso non retribuito per motivi personali.

domenica 15 febbraio 2015

Misure incentivanti per progetti relativi alle aree a rischio e a forte processo immigratorio a.s. 2014-2015.

Misure incentivanti per progetti relativi alle aree a rischio e a forte processo immigratorio a.s. 2014-2015. 

Allegati:
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mercoledì 4 febbraio 2015

Emergenza precari nelle scuole. Pavone ( Sinalp): ” Cari docenti precari non inseriti nelle graduatorie ad esaurimento, rinunciate ai contratti a tempo determinato.”



Emergenza precari nelle scuole. Pavone ( Sinalp): ”  Cari docenti precari  non inseriti nelle graduatorie ad esaurimento, rinunciate ai contratti a tempo determinato.”
È questa la provocazione lanciata dal prof. Bartolo Pavone, in riferimento all'emergenza precari di questi giorni. “L'emergenza dei precari si può risolvere, rinunciando a qualsiasi contratto a tempo determinato. E' indispensabile dare un forte segnale, soprattutto, da parte di tutti i precari non inclusi nelle graduatorie a esaurimento e inseriti nelle graduatorie di 2 e 3 fascia di istituto, nel non accettare nessuna proposta di contratto a tempo determinato, creando problemi al funzionamento delle scuole e facendo capire a chi di competenza quanto sono stati e saranno utili al mondo scolastico questi lavoratori che di anno in anno vengono usati e poi mandati a casa. Il loro contributo in questi anni è stato molto proficuo e deve essere riconosciuto nelle sedi opportune, in quanto il loro impegno ha dato e continua a dare tanto alla scuola, assicurando continuità al servizio e garantendo prestazioni professionali di alto livello, nonostante la mancanza di stabilità del lavoro”.

Lipari 04/02/2015                                                Ins. Bartolo Pavone