Si ricorda che in prima applicazione, al fine di consentire a tutte le scuole di poter avviare il processo di pianificazione triennale con il necessario approfondimento e l'indispensabile ampia condivisione di tutta la comunità scolastica, il termine previsto dal comma 12 della legge 107/2015 ("entro il mese di ottobre") è stato posticipato al 15 gennaio 2016. Lo stesso comma 12 prevede che il piano può essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre.
Di seguito alcuni aspetti imprescindibili di cui le scuole debbono tenere conto:
- l'elaborazione dei POF dovrà essere fondata su una puntuale ricerca della coerenza tra il POF stesso, il rapporto di autovalutazione e il piano di miglioramento, con particolare riguardo alle priorità, ai traguardi di lungo periodo e alle azioni di miglioramento previste;
- fondamentale il ruolo strategico del Dirigente Scolastico, nell'esercizio della sua attività di indirizzo, di gestione e di impulso alle innovazioni previste dalle legge 107, compreso l'ascolto degli studenti, delle famiglie, del territorio;
- la piena realizzazione del curricolo di scuola e il raggiungimento degli obiettivi della legge non possono prescindere da forme organizzative flessibili quali il potenziamento del tempo scolastico, anche oltre i modelli e i quadri orari, nei limiti della dotazione organica dell'autonomia, tenuto conto delle scelte degli studenti e delle famiglie, sin dalla scuola del primo ciclo;
- le scuole, dopo una verifica del fabbisogno formativo del territorio e dell'evoluzione del mercato del lavoro, devono realizzare un organico collegamento con il mondo del lavoro, con le Istituzioni territoriali e con la società civile con lo scopo di correlare la propria offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del proprio territorio.
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