Notizie Scolastiche

Questo blog è curato da Bartolo Pavone esperto sindacalista del mondo scolastico.

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giovedì 4 luglio 2013

Il Senato ha approvato un ordine del giorno del M5S, primo firmatario Fabrizio Bocchino vice presidente della Commissione Istruzione e Cultura che "impegna il Governo a valutare l'opportunità di definire celermente le questioni legate alla procedura d'infrazione UE 2010/2124, concernente la stabilizzazione del personale scolastico e ad adottarne le più opportune iniziative, anche a carattere normativo"

 Il Senato ha approvato un ordine del giorno del M5S, primo firmatario Fabrizio Bocchino vice presidente della Commissione Istruzione e Cultura che "impegna il Governo a valutare l'opportunità di definire celermente le questioni legate alla procedura d'infrazione UE 2010/2124, concernente la stabilizzazione del personale scolastico e ad adottarne le più opportune iniziative, anche a carattere normativo"
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Nell'ordine del giorno approvato si ricorda che
"la procedura d'infrazione 2010/2045, indicata nell'art. 12 dell'AS 588, è relativa alla violazione della medesima direttiva che si contesta violata anche nella procedura d'infrazione 2010/2124" ed "entrambe le procedure d'infrazione riguardano il personale della scuola".
"Ora tocca al Governo Letta rispettare quanto deliberato dal Senato" commenta Bocchino.
A tal riguardo il M5S ha presentato una interrogazione parlamentare sull'argomento
Atto Camera
Interrogazione a risposta in commissione 5-00468
presentato da
GALLO Luigi
testo di
Giovedì 27 giugno 2013, seduta n. 42

LUIGI GALLOMARZANABATTELLIVACCASIMONE VALENTE e DI BENEDETTO. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che: 
con decreto Interministeriale 3 agosto 2011 il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e il Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione, definiva la programmazione triennale per l'assunzione a tempo indeterminato di personale docente, educativo e ATA per gli anni scolastici compresi nel triennio 2011/2013, sulla base dei posti vacanti e disponibili in ciascun anno; 
il piano triennale di immissioni in ruolo previsto dal predetto decreto interministeriale programmava l'assunzione di 124.000 precari tra personale docente e ATA nell'arco dei tre anni scolastici 2011/12, 2012/13 e 2013/14; 
in particolare il piano di assunzioni prevedeva: 30.300 assunzioni di docenti + 36.000 assunzioni di personale ATA nel 2011/12 e 22.000 assunzioni di docenti e 7.000 di personale ATA per ciascun anno 2012/2013 e 2013/14; 
il Ministero dell'economia e delle finanze si dichiarò disponibile all'approvazione del piano triennale di assunzioni al solo patto che dette assunzioni non comportassero alcun aggravio di spesa a carico delle finanze pubbliche; 
per garantire la necessaria copertura finanziaria, il 4 agosto 2011 l'ARAN (Agenzia per la rappresentanza negoziale per le pubbliche amministrazioni) e le principali rappresentanze sindacali siglarono un accordo recante una importante modifica al Contratto collettivo nazionale di lavoro e comparto scuola; 
detta modifica, da subito entrata in vigore e ad oggi vigente, prevedeva e prevede l'abolizione del primo gradone stipendiale (0-2 anni) il quale viene fuso al successivo gradone, in modo da creare un nuovo primo gradone (da 0-8 anni); l'abolizione del primo scaglione e, dunque, la rinuncia – assai gravosa – dei lavoratori al primo aumento di stipendio (che è passata dal secondo anno di servizio all'ottavo) ha permesso la copertura finanziaria totale del piano triennale di assunzioni, come richiesta dal Ministero dell'economia e delle finanze; 
ad oggi, risulta ottemperato solo il primo scaglione di assunzioni mentre, nonostante l'esistenza dei posti vacanti e la sussistenza della copertura finanziaria, non risulta ancora effettuata l'immissione in ruolo che prevede 22.000 assunzioni per l'anno 2013/14 –:
se e in che modo, di fronte a tale evidenza esposta in premessa, il Ministro interrogato intenda assicurare il rispetto del piano triennale, di cui al decreto interministeriale del 3 agosto 2011, e la conseguente assunzione entro il primo settembre 2013 di 22.000 docenti precari, da anni in attesa di una cattedra o, in caso non venisse rispettato il piano triennale suddetto, se e in che modo il Ministro interrogato intenderà ripristinare lo status quo ante e, in particolare, se e come intende ripristinare il primo gradone stipendiale (0-2 anni), con efficacia retroattiva, visto che risorse risparmiate per garantire il piano triennale di assunzioni, come richiesta dal Ministero dell'economia e delle finanze, non sono state adoperate come accordo tra le parti. (5-00468)

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