Notizie Scolastiche

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venerdì 19 ottobre 2012

Pavone : Importante articolo della collega di Cosenza la dott.ssa Adele Sammarro a tutela dei precari.


Scendono in campo gli Ata, agguerriti più che mai,  per difendere i loro diritti. Si  dicono pronti ad abbattere quel muro creato dagli lsu  che gli impedisce di lavorare. Una delegazione Ata,  giorni fa, ha  voluto incontrare il provveditore, Luigi Troccoli, per informarlo sulle tante cose che non vanno. I rappresentanti del coordinamento  precari  Ata chiedono al provveditore di intervenire  sulla vicenda degli lsu (lavoratori socialmente utili). Stanchi, vogliono vederci chiaro una volta per tutte. La vicenda è nota a tutti:da anni gli lsu vengono impiegati nelle scuole cosentine per svolgere mansioni che vanno dalla vigilanza degli alunni, alla assistenza dei diversamente abili, usati anche  in sostituzione dei collaboratori scolastici.
Dopo le numerose proteste portate avanti dagli Ata,  che si sono visti soffiare il posto sotto al naso dagli lsu, finalmente,  arriva la replica del provveditore che chiarisce una volta per tutte il guazzabuglio.  Il personale Ata, da molto tempo bistrattato  e vittima della forbice dei tagli, si è visto , ancora una volta, messo con le spalle al muro dagli lsu, che hanno portato via molti  posti in  quasi ogni scuola del capoluogo bruzio . Quest'anno rispetto all'anno precedente si è registrato il 17%in meno di disponibilità. Mentre i posti accantonati per gli lsu sono  rimasti invariati. La situazione è complessa:  risulta che questi lavoratori vengano usati per sopperire la carenza di organici causata dai tagli. Complessivamente nella provincia di Cosenza si sono persi 292  posti, destinati completamente agli lsu: “in parole povere se questi 292 posti fossero andati agli Ata  avrebbero lavorato tutti i collaboratori scolastici che si trovano in prima fascia”- dice Pasquale Filice, leader del movimento precari Ata. Qualcun altro degli Ata sbotta e confessa che il più delle volte gli lsu   svolgono il servizio di pulizia  dei plessi durante le ore mattutine e , quindi, durante il regolare orario scolastico, invece,  tali lavori dovrebbero svolgersi di là dell'orario scolastico. Dalle voci di protesta degli Ata pare che, a creare questo guazzabuglio, siano stati i dirigenti scolastici che  avrebbero usato gli lsu in sostituzione  dei compiti e delle funzioni previste dal profilo professionale  dei collaboratori scolastici. Gli Ata dal canto loro non accettano più supinamente questa situazione che ormai da troppo tempo si sta protraendo, facendo accrescere forti  tensioni , creando la solita guerra tra poveri. Nel frattempo il gruppo del coordinamento precari Ata invia un  comunicato circa l'uso illegittimo degli lsu  alla guardia di finanza, nell'attesa di fare le dovute indagini. Intanto il provveditore scrive per tutta risposta ai dirigenti scolastici in merito all'uso improprio degli lsu assegnato alle scuole cosentine e chiarisce in maniera esaustiva che tale personale deve essere adibito solo ed esclusivamente per i compiti di pulizia dei locali scolastici , in ore in cui non si svolgono le attività didattiche. Ancora lo stesso provveditore replica e dice:
“Esulano dalle competenze dei predetti collaboratori  le attività di vigilanza sugli alunni, di apertura e di chiusura dei locali scolastici.”Più chiaro di così...
                                                              Adele Sammarro

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