Notizie Scolastiche

Questo blog è curato da Bartolo Pavone esperto sindacalista del mondo scolastico.

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lunedì 22 ottobre 2012

Pavone :Carissimi colleghi, cosa ne pensate di questa mia riflessione in merito alle disposizioni previsti nella bozza della legge di stabilità?

Voglio dirlo con chiarezza: Io credo che se si voglia dare una svolta
positiva all’economia nazionale in termine di crescita
economica-sociale, bisogna partire dal settore scolastico. Occorre una
riflessione sull'organizzazione scolastica a proposito delle disposizioni
contenute nella legge di stabilità. "In questi giorni, leggiamo che
ammonta a 721 milioni di euro la cifra che il governo conta di risparmiare
dai provvedimenti sulla scuola inseriti nella Legge di stabilità, dei
quali l’aumento dell’orario di lavoro dei professori delle superiori
da diciotto a ventiquattro ore la settimana è il dato più evidente, ma
non l’unica norma che intende mettere a dieta il bilancio
dell’Istruzione. Si sta pure ragionando su un’ipotesi di mediazione,
cioè di salire da diciotto fino a 20-21 ore. Si parla di «risparmi
prudenziali», cioè frutto di una stima inferiore a quello che potrebbe
ripercuotersi sotto forma di risorse, anche umane, sulla scuola.
L’aumento dell’orario di lavoro degli insegnanti è inteso senza
aumento di stipendio, al quale però corrisponderebbe un aumento ufficiale
dei giorni di ferie in estate. Quindici giorni in più. Ma in realtà si
tratta di giorni di riposo che nel lavoro dei docenti sono già previsti
di fatto. E quindi la nuova normativa aumenta il lavoro ma non offre reali
vantaggi. Io credo che se si voglia dare una svolta positiva al settore
scolastico in Italia occorre riformare i seguenti punti:
a) l'orario settimanale dei docenti dovrebbe scendere a venti ore x cinque
gg alla settimana con il sabato libero;
b) l'orario settimanale di venti ore su cinque giorni dovrebbe essere
esteso a tutti gli ordini di scuola;
c) La scuola dovrebbe iniziare l’1 di Ottobre e finire il 31 Maggio con
tutte le procedure connesse;
d) Gli stipendi dei docenti dovrebbero attestarsi su 4,000 euro il mese;
f) Le ferie per gli alunni dovrebbero iniziare dal 1 giugno al 30
Settembre oltre le vacanze stabilite dal calendario scolastico nazionale.
Sono convinto che la scuola darebbe un grosso impulso all'economia
nazionale.Cordialmente. Prof. Bartolo Pavone


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