Svolta per il precariato: il 25 luglio la Commissione Ue ha aperto una procedura d’infrazione contro l’Italia per abuso di ricorso dei contratti termine nella pubblica amministrazione e per discriminazione dei lavoratori a tempo determinato.
Il problema sono i dipendenti pubblici
Attualmente, spiega Bruxelles e riporta l’agenzia Ansa, la legislazione italiana “esclude da questa protezione diverse categorie di lavoratori del settore pubblico” fra cui la scuola e la sanità.
La direttiva Ue sui contratti a tempo determinato prevede che i lavoratori abbiano le stesse condizioni dei colleghi a tempo indeterminato comparabili: una condizione adottata su altissimi numeri, che, secondo gli approfondimenti fatti da Bruxelles, potrebbe ravvisare principi di discriminazione.
Lo Stato italiano ha ora 60 giorni di tempo per replicare: successivamente, la Commissione europea procederà con la decisione finale sul tema.
Lipari 25-07-2019 Segr. Reg. Confintesa scuola Sicilia
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