In merito alle ripercussioni della riforma Gelmini sulla scuola in Sicilia, in relazione all’avvio dell’anno scolastico 2012/2013,ritengo, in maniera categorica, che "bisogna assolutamente dire basta alle classiche parole, urgono fatti concreti".
E da diversi anni che in Sicilia assistiamo a tagli nella scuola, senza che nessuno abbia cercato di capire o addirittura affrontare seriamente questi problemi dannosi per la nostra società.
“Per esempio, la mancata autorizzazione di posti a tempo pieno,necessari per garantire una scuola piu' efficace e efficiente,necessari per avere riconosciuto organici stabili deve farci riflettere moltissimo. I tanti docenti in soprannumero nei vari ordini di scuola, i molti precari che sono rimasti a casa”.
“I tagli del, personale ATA (specialmente i collaboratori scolastici), la mancanza di vigilanza nelle scuole e naturalmente la sicurezza che è a rischio ecc... Tutto questo va affrontato con grande determinazione e con un confronto serio ed efficace per garantire una scuola di qualità anche in Sicilia come in altri posti d'Italia”.
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