Stamattina l’Assessore
all’Istruzione e F.P. della regione Sicilia ha comunicato le modifiche che ha
apportato rispetto al Piano di dimensionamento discusso in questi giorni al
“Tavolo” regionale, relative alle province di Enna, Palermo e Trapani.
A Enna è costituita una nuova istituzione
scolastica attraverso l’unione dell’I.C. “Capuana” di Piazza Armerina all’I.C.
“Cordova” di Aidone; a Palermo rimangono sottodimensionati l’I.C.
“Nuccio/Verga” (a causa della presenza delle sezioni ospedaliere e degli alti
tassi di dispersione), l’I.I.S. di Ustica e l’I.C. di Palazzo Adriano/Contessa
Entellina (tutela minoranze linguistiche), mentre si costituiscono due nuovi
istituti superiori, un’attraverso la fusione dell’ex I.S.A. di Palermo con
l’I.T.G. “Parlatore” l’altro tra l’I.T.C.G.T. “Duca degli Abruzzi” e l’I.T.C.
“Libero Grassi”; a Trapani rimane sottodimensionato l’I.C. di Favignana.
Di fronte a una situazione gravemente compromessa
dai precedenti dimensionamenti (171 istituzioni in reggenza e senza d.s.g.a.
titolare) e all’urgenza di finire in tempi strettissimi la definizione di
questo Piano, che non ha consentito un pieno coinvolgimento di tutti i soggetti
interessati (dagli Enti locali agli organi collegiali), riteniamo non tutte le
soluzioni adottate soddisfacenti.
Per quanto ci riguarda, abbiamo ritenuto
indispensabile evitare gli ulteriori danni che il dimensionamento produce
sull’organico del personale ATA e docente, evitando (in diversi casi a Palermo,
Catania e Siracusa) l’aggregazione d’istituti superiori d’identico indirizzo o
la costituzione di megascuole e contrastando lo smembramento di plessi e
succursali senza l’ascolto delle famiglie, del personale e degli studenti.
Auspichiamo che l’imminente avvio dei lavori per
realizzare il “Piano per la scuola siciliana”, annunciato dall’Assessorato
nell’incontro del 25 gennaio u.s., sia l’occasione per migliorare l’attuale
situazione e giungere a scelte più ponderate e condivise dalla comunità
scolastica.
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