La convocazione dell’assessore regionale all’Istruzione e
alla F.P., Nelli Scilabra, del Tavolo Tecnico Regionale di questa mattina è
servita solo a concordare piccoli aggiustamenti di tiro e ratificare alcune
proposte dell’ultimo minuto, dando ancora una volta la conferma che chi
protesta, alla fine, la vince. E gli altri? Coloro che non hanno protestato o
che lo hanno fatto in ritardo sono tutti rimasti al palo!
Roba da non crederci, nonostante anche sulla stampa
quotidiana di oggi, erano evidenti alcune storture su Palermo e provincia, come
scrive oggi Alessandra Turrisi sul "Giornale di Sicilia" in un
circostanziato contributo che rappresenta alcune criticità che dovevano e si
potevano rimuovere.
Resta anche l’amarezza di registrare un certo numero di scuole
sottodimensionate e che quindi non avranno né Ds né Dsga titolare, perpetuando
la storiella dell’anno scorso.
Alla luce dei risultati di oggi, la situazione è la
seguente:
Agrigento: +3, Caltanissetta: +2, Catania: +9, Enna: +4,
Messina: +6, Palermo: +15 (*), Ragusa. +5, Siracusa: +5, Trapani: +6; per un
totale di 55 nuove Istituzioni normodimensionate previste per il prossimo anno
scolastico cioè una in più rispetto al tetto massimo fissato dalla bozza
esitata dalla Conferenza Stato-Regioni e su cui, a quanto pare il Direttore
Generale dell’USR Sicilia, non darebbe parere favorevole.
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(*) Da aggiungere il Liceo Linguistico se otterrà la
statalizzazione.
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