Pavone: “ E’ una
vergogna privare gli alunni disabili delle ore di sostegno certificate “.
La decurtazione di 276 posti di sostegno operata
dall’Ufficio Scolastico Regionale
di Palermo che, a
fronte di una richiesta dell’Ufficio Scolastico Provinciale di
Messina di 443 cattedre, ne ha autorizzate solo 164 .
Tale drastica ed ingiustificata mancata assegnazione delle
276 cattedre richieste
avrà gravissime conseguenze sugli alunni disabili del
messinese che non avranno
garantita un’ efficiente ed efficace offerta formativa per
l’anno scolastico
2013-2014.
Ribadisce che nessun
intervento a favore degli alunni con disabilità può
considerarsi proficuo se manca la volontà di guardare alle
esigenze e alle
necessità del soggetto con disabilità e non a parametri
dettati dal contenimento
della spesa pubblica. Nel denunciare l’ennesima illegalità
perpetrata ai danni dei 276 alunni
con disabilità messinesi
ritiene che coloro che ricoprono un ruolo pubblico ed
istituzionale hanno il dovere di intervenire presso le sedi
competenti: USR, MIUR e
Assessorato Regionale dell’Istruzione chiedendo il reintegro
immediato dei 276
posti illegittimamente tagliati.
Va ribadito con fermezza
che l’Ufficio Scolastico Regionale, con questo modo di
operare sulla disabilità, ha agito nell’illegalità più
assoluta senza guardare,
così come norma prevede, alle effettive esigenze e senza
entrare nel merito delle
richieste pervenute da Messina corrette sia dal punto di vista formale che
sostanziale, disattendendo
tutte le norme fondamentali e
basilari volte a
garantire il diritto allo studio degli alunni con disabilità
messinesi.
Risulta ovvio che l’Ufficio
Regionale ha dimostrato superficialità e incoerenza
con le stesse note
che portano la firma del dirigente dell’Ufficio citato e non
ha tenuto in minima
considerazione il lavoro svolto a livello provinciale dal
proprio Ufficio
sminuendolo e considerandolo
inadeguato e incompetente a
conoscere le esigenze del proprio territorio.
Qualsiasi intervento
forte e significativo presso l’Ufficio Regionale, presso il
MIUR e l’Assessorato
Regionale dell’Istruzione, deve essere volto al ripristino
immediato dei 276 posti decurtati ed essere incisivo
affinché detto Ufficio si
astenga dall’adottare misure inique dirette contro quelle famiglie che si
vedranno costrette a rivolgersi ai giudici per avere
ripristinate le ore
indebitamente decurtate a livello regionale.
Sarebbe interessante conoscere , infine, il criterio
utilizzato dall’Ufficio
Regionale nella ripartizione dei posti tra le varie province
siciliane, considerando
che i 443 richiesti
da Messina risultano indispensabili per
garantire il diritto
allo studio degli alunni con disabilità. A Settembre L’Anief dara’ battaglia . Cordiali saluti. Bartolo
Pavone ( Dirigente regionale Anief)
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