Notizie Scolastiche

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martedì 3 settembre 2013

Secondo le ultime indiscrezioni, al Consiglio dei Ministri del 9 settembre prossimo, dovrebbe arrivare il decreto Carrozza sulla scuola che prevederebbe i seguenti punti essenziali:

Secondo le ultime indiscrezioni, al Consiglio dei Ministri del 9 settembre prossimo, dovrebbe arrivare il decreto Carrozza sulla scuola che prevederebbe i seguenti punti essenziali:
1 - Aumento progressivo delle risorse per il fondo di funzionamento ordinario delle scuole (15-20%);
2 - Piano triennale di 44mila assunzioni (Docenti e Ata) per il triennio 2014/2015 - 2016/2017, anche se per l’Anief si tratta di spiccioli a fronte di 100mila posti effettivamente liberi nel prossimo triennio;
3 - Stabilizzazione organico posti di sostegno fino al 2016/2017;
4 - Revisione del decreto Profumo sui libri digitali per rivedere tempi e modi di adozione e tetti di spesa;
5 - Norme ad hoc per alleviare gli esborsi delle famiglie per il corredo librario;
6 - Norma  blindata "salva presidi", per superare l'impasse, in alcune Regioni (soprattutto Lombardia), dovuto all'annullamento dei giudici del concorso presidi 2011;
7 - Questione dei docenti inidonei all'insegnamento che secondo la spending review dovrebbero diventare Ata d’ufficio, ma è pronta la reazione delle OO.SS. Scuola che, in caso di attuazione del provvedimento vedrebbero bloccate le immissioni in ruolo di 3.730 Ata.

1 commento:

  1. QUOTA 96 SCUOLA: uno scandalo che grida vendetta!
    E' veramente sconcertante la modalità con cui i politici hanno momentaneamente liquidato la nostra causa: attese snervanti, falsi calcoli rigonfiati sulla copertura finanziaria, falsi numeri sugli aventi diritto e soprattutto mancata conoscenza del problema che fonda le sue radici su un errore legislativo incostituzionale. Una delle dimostrazioni lampanti è certamente il pericolo di emulazione che, con tutta fretta e poca riflessione, hanno deliberatamente assunto quale possibile pericolo della messa in discussione dell'intera riforma Fornero. Assurdo, un grave errore normativo è stato commesso nei confronti di quei lavoratori che, per legge, obbligatoriamente potevano e possono lasciare l'attività lavorativa solo il primo settembre: quali altri settori hanno questa scadenza contrattuale da emulare? Ignoranza, quindi, o malafede?
    L'errore è stato riconosciuto da tribunali e da giuristi insigni come Ferdinando Imposimato, Suprema Corte di Cassazione. Giuridicamente non ha nessun senso sostenere che riparare a quell'errore costerebbe troppo. E' sostenere l'illegalità perchè a un'ingiustizia dello Stato, lo Stato stesso deve rimediare urgentemente.
    Pertanto richiediamo ad alta voce, a costo di ricorrere anche alla Corte di giustizia dell'Unione europea contro il governo italiano:
    immediata approvazione e applicazione del disegno di legge C. 249 che garantisca le condizioni pre-riforma con possibilità d'uscita in qualsiasi periodo dell'a.s. 2013-2014. Riconoscimento dei diritti lesi e dei danni subiti con relativi risarcimenti. https://www.facebook.com/pages/QUOTA-96/498520566846580

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