Notizie Scolastiche

Questo blog è curato da Bartolo Pavone esperto sindacalista del mondo scolastico.

L'obiettivo principale e': rendere un servizio trasparente, professionale, di massima coerenza, onesta' intellettuale, sociale verso tutti e nell'interesse di tutti .FOTO : TAVOLO TECNICO AL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE CON I RAPPRESENTANTI DEL MIUR.

Mi auguro che sia di Vostro gradimento e Vi ringrazio per la Vostra cortese attenzione.

martedì 31 luglio 2018

I docenti di ogni ordine e grado di istruzione che hanno presentato domanda di assegnazione provvisoria dovranno consultare l’ufficio scolastico per consultare le graduatorie provvisorie.

I docenti di ogni ordine e grado di istruzione che hanno presentato domanda di assegnazione provvisoria dovranno consultare l’ufficio scolastico per consultare le graduatorie provvisorie.

Pubblicazione graduatorie

Gli Uffici Scolastici cominciano a pubblicare le graduatorie per le assegnazioni provvisorie.
E’ utile che il docente interessato le controlli per verificare l’esattezza del punteggio e delle precedenze assegnate.

Reclami

A chi vanno indirizzati i reclami.
La risposta è fornita dall’articolo 20 del CCNI sulle utilizzazioni e assegnazioni a.s. 2018/19. che così dispone:
Avverso le graduatorie redatte dal dirigente scolastico o dall’autorità/ufficio territoriale competente nonché avverso la valutazione delle domande, l’attribuzione del punteggio, il riconoscimento di eventuali diritti di precedenza, è consentita la presentazione, da parte del personale interessato, di motivato reclamo, entro 5 giorni dalla pubblicazione o notifica dell’atto, ) rivolto all’organo che lo ha emanato. I reclami sono esaminati con l’adozione degli eventuali provvedimenti correttivi degli atti contestati entro i successivi 10 giorni. Le decisioni sui reclami sono atti definitivi.
I reclami, dunque, vanno presentati all’organo che ha emesso l’atto, nel nostro caso l’Ufficio scolastico territoriale, e possono riguardare la valutazione delle domande e il relativo  punteggio, nonché il riconoscimento di eventuali precedenze.
I reclami vanno presentati entro 5 giorni dalla pubblicazione o notifica dell’atto e sono esaminati nei successivi 10 giorni. Le decisioni sui reclami sono atti definitivi.

Controversie individuali

Nel succitato articolo 20, infine, si indicano le norme da seguire nelle controversie individuali, per le quali bisogna fare riferimento agli articoli 135 (escluso il comma 2, in quanto riferito esclusivamente alla mobilità definitiva), 136, 137 e 138 del C.C.N.L.del 29. 11. 2007, tenuto conto delle modifiche in materia di conciliazione ed arbitrato apportate al Codice di Procedura Civile dall’art. 31 della legge 4 novembre 2010 n. 18.
Questi gli strumenti a disposizione del docente:
  • tentativo obbligatorio di conciliazione;
  • arbitrato;
Per tutto ciò che non è previsto nel succitato CCNL, leggiamo nello stesso, si rinvia al contratto collettivo nazionale quadro del 23/1/2001 e alle disposizioni del D.lgs. 165/2001.

Il decreto dignità dedica l’emendato articolo 4 alla questione dei diplomati magistrale, alla continuità didattica degli studenti e al reclutamento dei docenti della scuola dell’infanzia e primaria.

Il decreto dignità dedica l’emendato articolo 4 alla questione dei diplomati magistrale, alla continuità didattica degli studenti e al reclutamento dei docenti della scuola dell’infanzia e primaria.
Vediamo in questa scheda, fermo restando l’approvazione del decreto senza modifiche, chipuò partecipare al concorso straordinario e chi al concorso ordinario.

Concorso straordinario: requisiti e articolazione

Possono partecipare al concorso straordinario i diplomati magistrale entro l’a.s. 2001/02 e i laureati in Scienze della Formazione Primaria che abbiano svolto, nel corso degli ultimi otto anni, almeno due annualità di servizio specifico, anche non continuativo, su posto comune o di sostegno, presso le scuole statali.
La partecipazione al concorso, relativamente ai posti di sostegno, è consentita a coloro i quali siano in possesso dei succitati requisiti più il titolo di specializzazione (anche conseguito all’estero e riconosciuto in Italia).
Il concorso si articola in:
  • una prova orale non selettiva (massimo 30 punti);
  • valutazione titoli (massimo 70 punti).

Concorso ordinario: requisiti e articolazione

Il concorso è bandito, ai sensi  dell’articolo 400 del D.lgs. 297/94 e successive modificazioni e dell’articolo 1, comma 109 lettera b) e 110, della legge n. 107/2015, con cadenza biennale.
Possono partecipare al concorso i docenti in possesso dell’abilitazione, quindi idiplomati magistrale entro l’a.s. 2001/2002 e i laureati in Scienze Formazione Primaria.
Per i posti di sostegno possono partecipare i docenti in possesso del titolo di specializzazione.
Il concorso ordinario si articola in:
  • un’eventuale prova-preselettiva;
  • una prova scritta (massimo 40 punti);
  • una prova orale (massimo 40 punti);
  • valutazione titoli (massimo 20 punti)
Per il superamento delle prove – scritta e orale – è previsto un punteggio minimo(28/40 sia per l’una che per l’altra) .

Requisito due anni di servizio

In conclusione, per i diplomati magistrale entro l’a.s. 2001/02 e i laureati in SFP la partecipazione al concorso ordinario o a quello straordinario dipende dal possesso del requisito dei due anni di serviziochi li ha maturati partecipa alla procedura straordinariachi non li ha maturati partecipa a quella ordinaria.

Ecco i modelli da allegare alla domanda per la valutazione delle esigenze di famiglia ai fini delle assegnazioni provvisorie e alcune precisazioni sulle utilizzazioni del personale ATA.

Ecco i modelli da allegare alla domanda per la valutazione delle esigenze di famiglia ai fini delle assegnazioni provvisorie e alcune precisazioni sulle utilizzazioni del personale ATA.
A sostegno del punteggio per le utilizzazioni dichiarato sulle domande non è necessario allegare alcuna documentazione in quanto la valutazione dei titoli (come recita l’art. 1 comma 8 del CCNI del 28.06.2018) è formulata da ciascuna istituzione scolastica in cui detto personale presta servizio. Nel caso in cui l’istituto di titolarità non coincida con l’istituto di servizio, sarà competenza di quest’ultimo provvedere alla valutazione della domanda, acquisendo eventualmente dall’istituto di titolarità ogni utile elemento di conoscenza. La valutazione è effettuata considerando i titoli posseduti entro il termine previsto per la presentazione delle domande, secondo le tabelle allegate al C.C.N.I. concernente la mobilità del personale della scuola sottoscritto in data 11.4.2017 per le parti relative ai trasferimenti d’ufficio con le seguenti precisazioni e integrazioni:
  • nei titoli di servizio, va valutato anche l’anno scolastico in corso;
  • per ottenere il punteggio per il comune di residenza dei familiari, è necessario che i medesimi vi risiedano effettivamente, con iscrizione anagrafica, da almeno tre mesi alla data stabilita per la presentazione delle domande;
    l’età dei figli è riferita al 31 dicembre dell’anno in cui si effettuano le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie;
  • in caso di parità di precedenze e di punteggio prevale chi ha maggiore anzianità anagrafica;
  • l’espressione “servizio pre-ruolo” di cui alla prima riga della nota (3) All. E Tabella A CCNI mobilità 2017/18 è sostituita dall’espressione “servizio non di ruolo o di altro ruolo riconosciuto o riconoscibile”.
Relativamente, invece, alle situazioni previste per il riconoscimento delle precedenze nelle operazioni e per l’attestazione dei requisiti richiesti per le assegnazioni provvisorie è necessario presentare le dichiarazioni personali sostitutive delle certificazioni sulla base dell’All. 5 – Tabella personale A.T.A. considerando i titoli posseduti entro il termine previsto per la presentazione delle domande di utilizzazione e assegnazione provvisoria. Inoltre permane l’obbligo di allegare tutti i vari certificati attestanti le precedenze previste dal CCNI.

I modelli

Ricordo che, il Modello UN e i due Modelli di Certificazione sopra citati, vanno presentati entro il 3 agosto 2018.

Pavone, Confintesa scuola Sicilia : La turnazione del personale Ata risolve le esigenze di servizio della scuola

L’orario ordinario di lavoro del personale ATA è di 36 ore settimanali suddivise in sei ore continuative per sei giorni, di norma antimeridiane, funzionali all’orario di funzionamento della scuola. L’orario di lavoro massimo giornaliero è di 9 ore, comprese le prestazioni orarie aggiuntive.
Nelle scuole in sede di contrattazione integrativa d’istituto sono disciplinate le modalità di articolazione dei diversi istituti di flessibilità dell’orario di lavoro, compresa la disciplina dei ritardi, recuperi e riposi compensativi sulla base dei seguenti criteri:
  • miglioramento della qualità delle prestazioni;
  • ottimizzazione dell’impiego delle risorse umane;
  • l’orario di lavoro è funzionale all’orario di servizio e di apertura all’utenza;
  • ampliamento della fruibilità dei servizi da parte dell’utenza;
  • programmazione su base plurisettimanale dell’orario
  • miglioramento dei rapporti funzionali con altri uffici ed altre amministrazioni;
Quando l’organizzazione tramite orario ordinario non è sufficiente a coprire le esigenze di servizio, è possibile attuare la turnazione. Tenuto presente che il personale che si avvicenda in modo da coprire a rotazione l’intera durata del servizio è da considerarsi in turno, per la turnazione sono utili i seguenti criteri:
  • la ripartizione del personale nei vari turni avviene sulla base delle professionalità necessarie in ciascun turno;
  • la turnazione può prevedere la sovrapposizione tra il personale di un turno e quello del turno successivo (utile per lo scambio di consegne);
  • solo in presenza specifiche esigenze connesse alle attività didattiche e al funzionamento della scuola potrà essere attivato un turno serale, che vada oltre le ore 20.

venerdì 27 luglio 2018

Tutte confermate le cifre sulle assunzioni di docenti ed ATA pubblicate quest’oggi sulla nostra testata. Il Ministro ha chiesto al MEF i posti per le assunzioni, a breve conosceremo la distribuzione. Nel frattempo pubblichiamo i posti liberi.

Tutte confermate le cifre sulle assunzioni di docenti ed ATA pubblicate quest’oggi sulla nostra testata. Il Ministro ha chiesto al MEF i posti per le assunzioni, a breve conosceremo la distribuzione. Nel frattempo pubblichiamo i posti liberi.

57 mila assunzioni docenti

Sono 57.322 le assunzioni di docenti per l’anno scolastico 2018/2019 richieste dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca al Ministero dell’Economia e delle Finanze.

13 assunzioni sul sostegno

In anteprima abbiamo anche anticipato oggi che dei 57.000 posti destinati ai docenti, circa 13.000 dovrebbero essere assegnati su sostegno.

Dove sono i posti liberi?

In attesa che si conosca come saranno distribuiti i posti tra le Regioni, pubblichiamo i posti liberi divisi per ordine e grado di scuola, provincia e classe di concorso.
La distribuzione per provincia, classe di concorso o posto di insegnamento saranno dati presumibilmente quando il Miur avrà avuto l’ok da parte del MEF.
Ecco i posti liberi:

Come avverranno le assunzioni? Anche da graduatoria concorso 2018

Ai sindacati è stato confermato che le assunzioni avverranno  per il 50% dalle graduatorie ad esaurimento e per il 50% da concorso 2016.
Le graduatorie del concorso 2018 saranno utilizzate nel caso in cui quelle del concorso 2016 dovessero essere esaurite e le graduatorie definitive del nuovo concorso 2018 già pronte, si potrà assumere da queste ultime, sempre nel rispetto dell’aliquota del 50%.

9.838 assunzioni ATA

Il Ministro Marco Bussetti ha firmato l’apposito decreto che è stato inviato al MEF. È prossimo alla formalizzazione, poi, anche il decreto con la richiesta di autorizzazione ad assumere relativa agli ATA (Ausiliari, Tecnici e Amministrativi), per un totale di 9.838 posti.

Assunzione dirigenti scolastici

Per il reclutamento di nuovi dirigenti scolastici partirà lunedì, con la prova preselettiva, anche il concorso da 2.452 posti bandito lo scorso novembre. Nel frattempo, per l’anno scolastico 2018/2019, sarà richiesta l’assunzione di 212 dirigenti dalle graduatorie di precedenti concorsi.
Queste le cifre confermate oggi alle Organizzazioni Sindacali, durante un’informativa sugli organici.

Concorso DSGA

Il Ministro Bussetti sta per inviare, infine, al Ministero per la Pubblica Amministrazione la richiesta a bandire il concorso da 2.004 posti per DSGA, Direttori dei Servizi Generali Amministrativi, atteso da lungo tempo e finalmente sbloccato. Posti che potranno essere incrementati qualora quelli accantonati per mobilità non risultino del tutto utilizzati.

Pavone, confintesa scuola : Importante notizia pubblicata su la tecnica della scuola.

Come abbiamo scritto in precedenza, la soluzione alla questione diplomati magistrale si trova nell’emendamento presentato dai relatori della maggioranza parlamentare al decreto Dignità. 
All’articolo 4 dell’emendamento si parla infatti di un concorso straordinario specifico per i docenti precari della scuola primaria e dell’infanzia in possesso di titolo di abilitazione all’insegnamento conseguito nei corsi di laurea in Scienze della formazione primaria e di diploma magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002, con l’obbligo di avere però svolto nel corso degli ultimi otto anni scolastici “almeno due annualità di servizio specifico”.

Per il sostegno servono i due anni di servizio?

Alcuni lettori ci hanno chiesto se il requisito dei due anni di servizio sia valido anche per i posti di sostegno da bandire.
Fermo restando che per ogni risposta definitiva attendiamo la conclusione dell’iter parlamentare dell’emendamento, possiamo già rispondere che, come si evince dal testo, i due anni di servizio sono requisito indispensabile anche per i posti di sostegno: “Alla procedura concorsuale relativa ai posti di sostegno possono partecipare esclusivamente i docenti di uno dei titoli a) e b), nonché dello specifico titolo di specializzazione sul sostegno conseguito ai sensi della normativa vigente o di analogo titolo di specializzazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia“.
Questo vuol dire, a nostro parere, che se un docente specializzato su sostegno ha 2 anni di servizio su posto comune negli ultimi 8 anni, questo potrà partecipare al concorso su posti di sostegno. Oppure, può concorrere chi ha svolto un anno su posto comune e un altro su sostegno.
Il requisito del servizio rimane, ma a quanto pare tale può essere “cumulabile” fra posto comune e sostegno.
L’unica indicazione certa, ricordiamo, è che tale servizio dovrà essere necessariamente specifico, ovvero prestato nella stessa tipologia di posto per cui si concorre, e non in altri ordini e gradi.

Pavone, confintesa scuola sicilia : POSTI DI SOSTEGNO IN DEROGA A.S.2018/19 IN SICILIA.

Decreto organico di adeguamento a.s. 2018/2019 – posti di sostegno.

Pavone, confintesa scuola sicilia : Elenco dei docenti della scuola infanzia con incarico triennale nella provincia di Messina.

Si pubblicano il decreto e l'elenco dei docenti titolari su ambito di questa provincia, con incarico triennale scuola dell'infanzia provincia di Messina.

Scarica questo file (Decreto assegnazione incarichi triennali.pdf)Decreto assegnazione incarichi triennali.pdf[ ]129 kBScarica questo file (Incarichi triennali scuola infanzia.pdf)Incarichi triennali scuola infanzia.pdf[ ]18 kB

Pavone, confintesa scuola sicilia : Elenco dei docenti di scuola primaria assegnati con incarico triennale nella provincia di Messina.

Si pubblicano il decreto e l'elenco dei docenti titolari su ambito di questa provincia, con incarico triennale.