Notizie Scolastiche

Questo blog è curato da Bartolo Pavone esperto sindacalista del mondo scolastico.

L'obiettivo principale e': rendere un servizio trasparente, professionale, di massima coerenza, onesta' intellettuale, sociale verso tutti e nell'interesse di tutti .FOTO : TAVOLO TECNICO AL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE CON I RAPPRESENTANTI DEL MIUR.

Mi auguro che sia di Vostro gradimento e Vi ringrazio per la Vostra cortese attenzione.

giovedì 31 gennaio 2013

SI RECUPERANO 811 PRESIDI CON LA NUOVA BOZZA MINISTERIALE


Complessivamente, il contingente di presidi da assegnare a ciascuna regione sale, rispetto alla precedente bozza valevole per questo anno scolastico, da 7.976 unità a 8.787, da cui però bisogna escludere i 55 posti di dirigenti da assegnare ai centri provinciali per l'istruzione per gli adulti.
Si recupererebbero dunque 811 presidi anche se, rispetto all’operazione complessiva di dimensionamento, c'è stato un taglio di 1.434 posti, considerato che le scuole titolari di dirigenza erano 10.221, mentre oggi sono scese a 8.787.
Tutto dunque dovrebbe ripartire dal prossimo anno scolastico, il 2013-2014, ma con avvio graduale, tenendo sempre conto, così come stabilito dalla Corte costituzionale, che nell'ambito del contingente assegnato, ciascuna regione potrà definire autonomamente il numero di alunni per ogni istituzione scolastica a seconda delle diverse realtà territoriali.
Secondo la nuova bozza sul dimensionamento, in Lombardia saranno assegnati 1.247 presidi, in Campania, 1.013, in Sicilia, 885, nel Lazio, 784, in Emilia Romagna, 598. Il criterio per definire il nuovo contingente di presidi è stato quello di dividere per 900 il numero di alunni iscritti alle scuole statali nell'organico di diritto del primo anno scolastico di riferimento del triennio, integrato dal parametro della densità degli abitanti per chilometro-quadrato

martedì 29 gennaio 2013

Istruzioni operative per l’accesso ai ruoli provinciali relativi ai profili professionali dell’area A e B.


Il Miur ha diramato la Nota prot.n. 695 del 29 gennaio 2013 con la quale fornisce istruzioni e indicazioni operative per l’indizione, per l’anno scolastico 2012/2013 dei concorsi per titoli per l’accesso ai ruoli provinciali, relativi ai profili professionali dell’area A e B del personale ATA.
La nota è indirizzata ai Direttori degli Uffici scolastici regionali e contiene, in particolare, indicazioni per la predisposizione dei bandi.
Con riferimento alla trasmissione dei modelli, la nota ricorda che dovranno essere inviati: con modalità tradizionale i modelli di domanda allegati B1 , B2, F e H mediante raccomandata a/r ovvero consegnati a mano, all’Ambito Territoriale Provinciale della provincia d’interesse entro i termini previsti dal relativo bando; tramite le istanze on line il modello di domanda allegato G di scelta delle sedi delle istituzioni scolastiche. Per quest’ultimo non dovrà essere inviato il modello cartaceo in formato pdf prodotto dall’applicazione in quanto l’ Ufficio territoriale destinatario lo riceverà automaticamente al momento dell’inoltro.
Al fine di favorire la procedura on line è necessario che gli aspiranti interessati alle graduatorie d’istituto procedano alla registrazione alle istanze on line, se non fossero già registrati. Tale registrazione è infatti un prerequisito essenziale per poter trasmettere l’allegato G via web.
Analogamente allo scorso anno, la compilazione dell’Allegato H è richiesta per il personale che intende usufruire dei benefici dell’art. 21 e dell’art. 33, commi 5, 6 e 7 della legge 104/92. Tale modulo (All. H ) è integrativo e non sostitutivo della dichiarazione a tal fine resa dal candidato nei moduli domanda B1 e B2.



VALIDI I PERIODI DI CONGEDO STRAORDINARIO AI FINI PENSIONISTICI.


Il parere n. 2285 del 15 gennaio 2013, indirizzato dal Dipartimento della Funzione Pubblica al Ministero dell’istruzione, riguarda il congedo straordinario retribuito ex art. 42, commi 5 e ss, del d.lgs. n. 151 del 2001 e la sua computabilità ai fini dell'anzianità di servizio e della progressione economica.
Richiamando la suddetta normativa di riferimento e la circolare n. 1 del 2012 dello stesso Dipartimento, diramata successivamente alle modifiche apportate in materia dal  d.lgs. n. 119 del 2011, la Funzione Pubblica ritiene che il periodo del congedo debba essere riconosciuto ai fini dell'anzianità di servizio valevole per il raggiungimento del diritto a pensione e per la sua misura; quindi, i periodi di congedo sono validi ai fini pensionistici, mentre non sono validi ai fini della progressione economica, perché, di regola, i periodi rilevanti ai fini delle progressioni economiche presuppongono un'attività lavorativa effettivamente svolta, che porta ad un arricchimento della professionalità e ad un miglioramento delle capacità lavorative del dipendente, situazione che non ricorre nel momento in cui il dipendente si assenta dal servizio e non svolge la propria attività lavorativa.

PUBBLICHIAMO L'ARTICOLO USCITO SU ORIZZONTE SCUOLA SULLE MATERIE DI ESAME DI STATO 2013.


 Latino al Liceo classico; Matematica al Liceo scientifico; Lingua straniera al Liceo linguistico; Pedagogia al Liceo pedagogico; Disegno geometrico, Prospettiva, Architettura al Liceo artistico; Economia aziendale ai Ragionieri, Tecnologia delle costruzioni ai Geometri; Alimenti e alimentazione all’Istituto professionale per i servizi alberghieri e della ristorazione.
Sono queste alcune delle materie scelte per la seconda prova scritta degli Esami di Stato 2013 e contenute nel decreto firmato dal ministro Francesco Profumo, che individua, tra l’altro, anche le materie assegnate ai commissari esterni. Il decreto, per la prima volta protocollato attraverso una procedura informatica e non più cartacea, è ora in via di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Le prove scritte dell’Esame di Stato dell’anno scolastico 2012/2013 si terranno il 19 giugno (prima prova) e 20 giugno (seconda prova).
Licei
Liceo classico: Latino;
Liceo scientifico: Matematica;
Liceo linguistico: Lingua straniera;
Liceo pedagogico: Pedagogia;
Liceo artistico: Disegno geometrico, Prospettiva, Architettura.
Istituti tecnici e professionali 
Sono state scelte materie che, oltre a caratterizzare i diversi indirizzi di studio, hanno una dimensione tecnico-pratico-laboratoriale. Per questa ragione la seconda prova può essere svolta, come per il passato, in forma scritta o grafica o scritto-grafica o scritto-pratica, utilizzando, eventualmente, anche i laboratori dell’istituto.
Le materie scelte per alcuni indirizzi sono:
Istituto tecnico commerciale (ragionieri): Economia aziendale;
Istituto tecnico per geometri: Tecnologia delle costruzioni;
Istituto tecnico per il turismo: Lingua straniera;
Istituto professionale per i servizi alberghieri e della ristorazione: Alimenti e alimentazione;
Istituto professionale per i servizi sociali: Psicologia generale e applicata;
Istituto professionale per Tecnico delle industrie meccaniche: Macchine a fluido.
Settore artistico (licei e istituti d’arte) 
La materia oggetto di seconda prova ha carattere progettuale e laboratoriale (architettura, ceramica, mosaico, marmo, oreficeria ecc.) e si svolge in tre giorni.
Materie affidate ai commissari esterni
Il decreto individua, inoltre, le materie affidate ai commissari esterni. Nella scelta delle materie affidate ai commissari esterni è stato seguito, laddove si è rivelato opportuno, il criterio della rotazione delle discipline. Si è dato comunque particolare rilievo agli insegnamenti di Matematica e di Lingua straniera. A questo proposito, si fa presente che quest’anno, per la prima volta, la Lingua straniera, negli istituti tecnici e professionali che prevedono tale insegnamento, è stata affidata ai commissari esterni.
Sono 50 gli istituti scolastici coinvolti nel progetto Esabac (erano 40 l’anno scorso), finalizzato al rilascio del doppio diploma italiano e francese ed attuato sulla base dell’Accordo Italo-Francese sottoscritto il 24 febbraio 2009.
Anche quest’anno dirigenti scolastici ed insegnanti presenteranno on line la domanda di partecipazione agli Esami di Stato in qualità di presidenti di commissione e di commissari d’esame.
Tutte le materie

sabato 26 gennaio 2013

Incontro a Palermo in Assessorato P.I. del 25 gennaio sul dimensionamento della Regione Siciliana

Da un'accurata ed attenta analisi delle singole situazioni territoriali locali da parte di questo Assessorato sono emersi dati ed aspetti delle Scuole siciliane che si ritengono fondamentali per avviare gli interventi per il dimensionamento relativo all'anno 2013/2014.
Attualmente nelle Scuole statali siciliane risultano frequentanti n. 780.535 allievi; negli ultimi anni si è verificato un notevole calo demografico degli alunni.
Tale tendenza negativa non permette di fare una previsione di ripresa per i prossimi anni. Il numero totale delle istituzioni scolastiche autonome statali risulta essere 1001;
Il rapporto medio alunni scuole è di n. 780 per Istituzione scolastica;
In Sicilia esistono diverse scuole con un numero di alunni inferiore a 300 (sette), mentre sono presenti numerose scuole con un numero di alunni tra 300 e 500 ( ottanta), e scuole con numero di alunni tra 500 e 600 in numero di 135 (centotrentacinque) .Per le Istituzioni scolastiche del secondo ciclo, si procederà prioritariamente, al fine di salvaguardare l’identità delle Istituzioni scolastiche, e per una maggiore funzionalità organizzativa e didattica, alla aggregazione di Istituti sottodimensionati dello stesso ordine e tipo;
- la costituzione di Istituti di diverso ordine e tipo va realizzata nei casi in cui sia indispensabile per garantire la permanenza della sede dell’Istituzione scolastica nell’ambito territoriale di riferimento mantenendone di norma l’autonomia e la personalità giuridica;
- per gli interventi di cui ai punti precedenti, si dovrà tenere conto della concreta possibilità delle Istituzioni scolastiche di risultare nel tempo centri dotati di oggettiva capacità di interlocuzione nei contesti territoriali in cui operano e quindi garantire alle tesse stabilità nel tempo ;
- al fine di assicurare stabilità alle Istituzioni scolastiche nel territorio di riferimento la riorganizzazione potrà riguardare anche Istituti che, in atto, non siano in situazione di sottodimensionamento;
- nel caso di Istituzioni scolastiche con un numero di alunni di molto superiore a quanto previsto dai parametri della L.R. 6/2000 si procederà, ove possibile, alla aggregazione
- rispettare le specificità delle scuole allocate nelle isole minori, nei paesi montani, e di rispettare le specificità linguistiche;
- tenere conto all’interno del territorio di ciascuna Provincia, delle condizioni socioeconomiche del territorio, dei collegamenti esistenti tra i vari centri, nonché delle affinità culturali e delle tradizioni locali;
- Si adotterà un piano dell’offerta formativa unitamente agli interventi di dimensionamento
per la salvaguardia e lo sviluppo territoriale.I TEMPI SONO BREVISSIMI, AL SOLITO SI OPERA SULLA SCIA DELL’EMERGENZA:
  • In data odierna, 25/01/2013, si è costituito il tavolo tecnico.
  • Entro MERCOLEDI  tutti i soggetti interessati (dalle scuole ai sindacati, agli Enti Locali ecc …) devono presentare le loro osservazioni, le proposte …
  • Il gruppo di lavoro andrà a definire il PIANO
  • Incontro di verifica
  • Presentazione PIANO DI DIMENSIONAMENTO.

Elenchi sedi prove scritte e abbinamento candidati di tutte le regioni - Concorso docenti

In applicazione dell’art. 11, comma 1 del bando di cui all’oggetto si comunica che sono disponibili gli elenchi con gli abbinamenti dei candidati alle sedi di esame. Gli elenchi sono in corso di pubblicazione sul sito internet  di ciascun Ufficio Scolastico Regionale.

Miur

venerdì 25 gennaio 2013


25-GEN-2013 - DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO ANNO 2013/2014

Si riportano in allegato i CRITERI DI RIFERIMENTO RELATIVI ALLA PROCEDURA DI DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO NELLA REGIONE SICILIA PER L'ANNO SCOLASTICO 2013/2014. Eventuali osservazioni/integrazioni da parte dei componenti il tavolo tecnico dovranno essere inviati al seguente indirizzo email: dgiubilaro@regione.sicilia.it entro e non oltre mercoledì 30 p.v. Inoltre si rende noto che a seguito dell'incontro avuto in data odierna sulle procedure del dimensionamento della rete scolastica regionale relative all'anno scolastico 2013/2014 con i componenti del tavolo tecnico regionale, il presente avviso vale anche quale notifica ai Comuni e alle Province siciliane per il tramite dei compenenti ANCI e UPI.
 

Pavone: Ecco cosa si e' discusso a Palermo per il dimensionamento della rete scolastica.


All’incontro del 25 gennaio 2013 ore 10,00 erano presenti tutte le forze sindacali, la dott.ssa Altomonte, il presidente dell’ANCI,  alcuni presidenti di Consigli Scolastici Provinciali ecc. Per l’Assessorato il dott.  Giubilaro , l’ex preside Riccioli nominato consulente da Scilabra, l’Assessore regionale alla P.I. che è arrivata a metà riunione.
Nell’introduzione ai lavori il dott. Giubilaro ha fatto presente la volontà di avviare un piano per le scuole che si sviluppi nel corso degli anni. Ha dichiarato la scelta di valorizzare maggiormente la scuola rispetto alla formazione professionale, la necessità di fissare dei criteri per il dimensionamento e di tenere in considerazione variabili come quella della dispersione scolastica. Infatti, può suscitare perplessità la scelta, ad esempio, di accorpare due istituti superiori con alta percentuale di dispersione scolastica.
La loro dichiarazione ufficiale (concordata anche con l’assessore) è di:
- risolvere le criticità che si sono verificate con le scelte dell’anno scorso (perdita di posti di lavoro …);
– stabilire delle regole che vanno poi rispettate senza cambiarle in corso d’opera; non tenere conto delle pressioni anche politiche; - rispettare la normativa vigente; ottenere il massimo entro i parametri ministeriali …
Si sono impegnati a inserire, in giornata, nel sito, sia la relazione da loro predisposta sia i criteri da loro definiti in relazione al dimensionamento.
I TEMPI SONO BREVISSIMI, AL SOLITO SI OPERA SULLA SCIA DELL’EMERGENZA:
  • In data odierna, 25/01/2013, si è costituito il tavolo tecnico.
  • Entro MERCOLEDI  tutti i soggetti interessati (dalle scuole ai sindacati, agli Enti Locali ecc …) devono presentare le loro osservazioni, le proposte …
  • Il gruppo di lavoro andrà a definire il PIANO
  • Incontro di verifica
  • Presentazione PIANO DI DIMENSIONAMENTO.
Preso atto che le scelte dell’assessore Centorrino hanno poi determinato situazioni problematiche conseguenti alla presenza nel territorio di 171 scuole sottodimensionate, in reggenza, senza D.S. e D.S.G.A., i nuovi parametri di riferimento dovrebbero essere:
-          N. 885 sedi con relativi posti per i Dirigenti scolastici concessi dal MIUR;
-          Rispetto del limite minimo di alunni: 600 e 400 (nei limiti del possibile) per le zone montane, le isole;
-          Una media di almeno 800 alunni per scuola in modo da garantirne la stabilità nel tempo in considerazione del fatto che si prevede un decremento delle iscrizioni negli anni futuri.
In pratica rispettando tali parametri si potrebbero all’incirca costituire 54 nuove scuole partendo però da 171 scuole sottodimensionate.
La preoccupazione è che si proceda ad uno “smembramento” di scuole per salvarne alcune …
Cosa succederà al di là dei buoni propositi?
L’assessore alla P.I. ha pure dichiarato che cercherà di varare la Legge per “il diritto allo studio” e che procederà differenziando l’Università dalla scuola. Per tale motivo saranno costituite commissioni diverse, ma ha fatto riferimento solamente agli studenti, che ne faranno parte per la metà, e ai docenti. E i dirigenti?
Inoltre dovrebbe essere costituito un tavolo permanente, relativamente alle problematiche scolastiche, per interventi programmatori, sinergici, nell’ottica della programmazione.

PRECARI, L'UE CHIEDE L'APPLICAZIONE DELLA DIRETTIVA EUROPEA PER I PRECARI DOPO LA REITERAZIONE DI TRE CONTRATTI.


Oggi, la Commissione europea ha chiesto all'Italia l'applicazione della direttiva del Consiglio europea sul lavoro a tempo determinato e che obbliga all'assunzione dopo la reiterazione di tre contratti.
La commissione ha chiesto di porre in atto un accordo quadro in cui vengano delineati i principi generali e i requisiti minimi applicabili ai lavoratori della scuola con contratto a tempo determinato.
Un importante passo avanti verso la stabilizzazione dei docenti precari della scuola italiana che si sono dovuti rivolgere alla giustizia europea per chiedere la difesa dei propri diritti.
La palla, adesso, passa allo Stato italiano che ha due mesi di tempo per comunicare alla Commissione quali misure intende adottare per l'applicazione della direttiva. Se ciò non dovesse avvenire, l'Italia potrebbe essere deferita alla Corte di Giustizia europea.

Pavone: "- Il 31/01/2013 altra riunione per il fondo-".


Nella mattinata del 17/1/13 si è tenuto al Miur il previsto incontro per discutere una ipotesi di intesa per il FIS relativo all’a.s. 2012/2013.
L’Amministrazione era rappresentata dal Direttore Generale delle Politiche economiche e finanziarie del Miur, dott. Filisetti, e dalla dott.ssa Davoli; per le OO.SS. erano presenti i rappresentanti di SNALS-CONFSAL, FLC-CGIL, CISL-Scuola, UIL-Scuola e GILDA-Unams.
Il Direttore Filisetti ha preliminarmente chiarito che la sottoscrizione della eventuale intesa raggiunta per il riparto delle risorse di cui agli artt. 33, 62 e 87 del CCNL 29/11/2007 relative all’a.s. 2012/2013 e quella relativa alla determinazione del FIS, non potrà essere firmata prima della registrazione, da parte della Corte dei Conti, dell’ipotesi di CCNL sottoscritto 12/12/2012 presso l’Aran, relativo al recupero dell’anno 2011 ai fini della progressione di carriera.
Successivamente ha illustrato una proposta, elaborata dall’Amministrazione, avente per oggetto: “ripartizione risorse di cui agli artt. 33, 62 e 87 del CCNL 2006/2009 per l’a.s. 2012/2013”.
Tale proposta è stata determinata secondo una interpretazione strettamente letterale del CCNL 12/12/2012, relativo al reperimento delle risorse da destinare per le finalità previste dall’art. 8, c. 14, del D.L. n. 78/2010 e dell’art. 4, c. 83, della legge 183/2011.
Pertanto, la determinazione delle risorse, da parte dell’Amministrazione, è stata effettuata sottraendo dalle risorse riferite a ciascun istituto contrattuale, sia tutta la riduzione prevista per il 2012 sia gli 8/12 di quella prevista per l’anno successivo. Ha ricordato che, in base al contratto Aran, le riduzioni per il 2013 ammontano, rispettivamente, a:
                   €   31,22 milioni del fondo per le funzioni strumentali
                   €   13,75 milioni del fondo per incarichi specifici
                   €   15,50 milioni del fondo per ore eccedenti
                   €  275,41 milioni del fondo FIS
                   €   13,48 milioni del fondo aree a rischio
                   €     0,64 milioni del fondo personale comandato
Lo SNALS-CONFSAL e le altre OO.SS. presenti, con esclusione della FLC-CGIL, relativamente alle riduzioni dell’anno 2013, hanno proposto, al fine di consentire una migliore programmazione delle attività da parte delle scuole ed in osservanza dell’art. 2, c. 3, del succitato contratto, di operare tali riduzioni ripartendole tra l’a.s. 2012/2013 e il 2013/2014, in modo da realizzare, per ciascun istituto contrattuale sopra citato, un riparto delle risorse contrattuali di pari importo, sia per l’a.s. 2012/2013 che per l’a.s. 2013/2014.
L’Amministrazione si è riservata una verifica sulla percorribilità di tale operato, previa consultazione dell’Ufficio Centrale Bilancio; conseguentemente la riunione è stata aggiornata a giovedì 24/1 p.v..
Prima della chiusura della seduta la nostra delegazione ha sollecitato:
-         di conoscere al più presto l’elenco delle istituzioni scolastiche in “sofferenza contabile” e l’importo erogato alle stesse;
-         una riunione finalizzata all’emanazione di una nota condivisa circa il pagamento delle ferie al personale scolastico precario.


mercoledì 23 gennaio 2013

Tabella comparativa organici 2011-2012 e 2012-2013.


Il MIUR ha emesso il DM 55 del 25 giugno 2012 successivamente rettificato in data 4 luglio 2012 concernente l'organico dei dirigenti delle istituzioni scolastiche per il prossimo anno 2012-2013. Il decreto rettificato registra altre variazioni nei dati del dimensionamento e un ulteriore aumento delle scuole sottodimensionate con conseguente diminuzione degli organici dei dirigenti e dei DSGA come si può desumere dalla tabella comparativa organici 2011-2012 e 2012-2013.
Le istituzioni scolastiche complessive passano da 10.320 a 9.259 comprensive di CPIA. I CPIA aumentano di 19 unità ma come sappiamo non sono attivi.
Se consideriamo le sole istituzioni scolastiche senza i CPIA, le istituzioni scolastiche sono passate da 10.211 del 2011-2012 a 9.131 per il prossimo anno scolastico con una diminuzione di 1.080 istituzioni scolastiche a causa del dimensionamento. Ma non tutte le scuole potranno essere sede di dirigenza scolastica e direzione amministrativa con titolarità in quanto 1.141 sedi risultano sedi sottodimensionate con 393 sedi al di sotto di 400 alunni (montagna) e 748 sedi al di sotto dei 600 alunni.
Infatti, senza tali sedi sottodimensionate e senza i CPIA non attivati, l'organico dirigenti scolastici è pari per il 2012-2013 a 7.990 posti rispetto ai 10.211 del 2011-2012.
Ben 2.221 posti in meno (1080 da dimensionamento e 1141 da sottodimensionamento) circa il 22% in un solo anno, con un ulteriore incremento di carichi di lavoro e responsabilità noti a tutti noi.
Naturalmente ciò avrà anche ripercussioni sugli effettivi posti disponibili ai fini delle assunzioni dei neo dirigenti scolastici a conclusione dell'iter del concorso.

PAVONE:il preside non può negare ferie e permessi durante l'anno.

 Le ferie e i permessi durante l'anno scolastico non sono più un problema: il giudice del lavoro ha dichiarato illegittimi i provvedimenti di diniego di un dirigente scolastico di Campobasso.
L’Insegnante ha diritto ad usufruire, comparto scuola, durante l’anno scolastico di 6 giorni di ferie (art 13 CCNL) e di 3 giorni, a domanda, di permesso retribuito per motivi personali o familiari (ex art 15 del CCNL) dietro presentazione di semplice domanda e di autocertificazione, senza necessità di autorizzazione del Dirigente Scolastico.
Tale diritto è stato riconosciuto dal GIUDICE del LAVORO del Tribunale di Campobasso su ricorso di un insegnante assistito e sostenuto, nella fase stragiudiziale e giudiziale, dal Sindacato FGU – Gilda insegnanti.
Il Giudice del Lavoro ha finalmente precisato che il Dirigente Scolastico:
a) non ha alcun potere discrezionale;
b) può solo controllare formalmente la domanda e la documentazione allegata;
c) non può comparare le esigenze scolastiche con quelle dell’Insegnante;
d) non deve verificare l’esistenza di costi aggiuntivi e la possibilità di sostituire l’insegnante che si avvale delle ferie o del permesso con altro personale  in servizio.

SULL’ARGOMENTO NON ESISTONO PIU’ DUBBI MA SOLO CERTEZZE.

Pavone: Quante gente onesta sta pagando colpe non proprie nella formazione professionale in Sicilia


“E' rivoluzione alla Formazione”. Il Presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta comunica di avere dato disposizione stamattina all'Assessorato alla Formazione di “provvedere al trasferimento presso la Funzione Pubblica di 60 dipendenti dei 6 dipartimenti che si occupano di formazione presso l'assessorato competente”. I provvedimenti riguardano una serie di dirigenti quali la dott.ssa Lo Campo, il dottore Di Franco, il dott. Fiorino, il dott. Trentacoste, la dott.ssa D'esposito, la dott.ssa Sorce, il dott. La Cagnina ed oltre cinquanta dipendenti. Nelle more di una
riorganizzazione degli uffici, che verra' fatta nel corso della settimana, i dirigenti rimanenti della formazione si occuperanno ad interim del lavoro dei colleghi trasferiti. Mentre il lavoro di controllo e di contabilita' effettuato dai funzionari che vanno via sarà svolto dai circa 65 sportelli decentrati che si occupano di lavoro e formazione nelle province della regione. Nel corso della settimana si penserà di sostituire i lavoratori trasferiti con una piccola parte di funzionari e dirigenti. Il
provvedimento del Presidente è stato accolto con grande soddisfazione dall'Assessore alla Formazione Scilabra ed è stato eseguito con efficacia immediata. “Con questo provvedimento, ha detto Crocetta, si mette fine ad una gestione consolidata, nel settore formazione che ha coinvolto tale assessorato, in questi anni, in una serie infinita di scandali. Comincia un nuovo percorso che dovrà garantire tutti i dipendenti dei vari enti di formazione, ma escludera' dalla formazione gli enti che non sono in regola con le informative antimafia, che non pagano i dipendenti e che non svolgono correttamente i corsi”.   

martedì 22 gennaio 2013

Pavone : Cambiamenti anche per le piccole isole e zone di montagna per la razionalizzazione delle rete scolastica in Sicilia.


Il Dirigente Generale dell’Assessorato Regionale dell’Istruzione e
della F.P., Anna Rosa Corsello, ha convocato i componenti del Tavolo
Tecnico Regionale per la razionalizzazione e dimensionamento della rete
scolastica della Sicilia (D.I. n. 1110/IX dello 04/11/2008), per il giorno
25 gennaio p., alle ore 10:00, presso l’Assessorato di Via Ausonia 122
– Palermo, per trattare il dimensionamento della rete scolastica della
Sicilia per l’anno scolastico 2013/2014. Caro Direttore, anche gli
istituti comprensivi presenti nel nostro territorio subiranno delle
modiche. Se penso, a quanto volte ho trattato quest’argomento in questi
mesi, tramite i vari notiziari; a quello che potrà succedere nelle nostre
isole in merito agli accorpamenti previsti, mi viene da ridere e
suggerire: Occhi aperti cari genitori, colleghi, istituzioni “la legge
non ammette ignoranza “. Le voci che trapelano nei corridori
dell’assessorato sostengono che, l'I.C. Salina sarà accorpata con
l'I.C. Lipari n.1 nella sua totalità, pare senza nessun confronto con le
istituzioni territoriali. Sarà così? Secondo me il problema deve essere
gestito come indicato chiaramente dalla Corte Costituzionale con Sentenza
n.147/2012, da chi conosce benissimo, le esigenze del territorio, invece
di continuare a dare per buoni ,criteri e parametri arbitrari. Ai fini di
realizzare una suddivisione equa degli organici alunni, considerando
altresì una possibile diminuzione d’iscrizioni nelle scuole delle isole
minori per i prossimi anni, sarebbe opportuno, concertare la questione con
le istituzioni territoriali del luogo. Cari amici, colleghi, istituzioni,
perdonatemi per la mia insistenza, ma c’e’ un detto antico che dice:
le bugie spesso hanno le gambe corte e chi commette lo stesso errore più
di una volta, non e’ più un errore, ma una scelta ben precisa. Di
conseguenza, non sono ammesse più scuse o sceneggiate napoletane, per un
semplice motivo: Le nostre scuole sono un bene prezioso e vanno gestite in
modo impeccabile, con la collaborazione di tutte le professionalità
presenti e nel rispetto assoluto dei ruoli.Cordialmente. Prof. Bartolo
Pavone.

Pavone : Collocamento a riposo del personale del comparto scuola – Proroga del termine della presentazione delle domande. – Personale in esubero


Si comunica che il termine finale, previsto per il 25 gennaio 2013, per la presentazione, da parte di tutto il personale del comparto scuola, delle domande di collocamento a riposo avente decorrenza 1° settembre 2013 , viene prorogato al 5 febbraio 2013. Di conseguenza, le funzioni Polis con cui devono essere inviate le domande non saranno più disponibili a partire da detta data. Con l'occasione si fa presente che con successiva comunicazione verranno individuati le situazioni di esubero per le quali si potrà applicare quanto previsto dall'art. 14, comma 20 bis della Legge n. 7 agosto 2012, n. 135.
Miur

Pavone : Cari amici ,leggete......

Prot. n. AOODGPER  510 Roma, 22 gennaio 2013 Uff. III Sono pervenute all’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali alcune segnalazioni che denunciano la pubblicazione sui siti web istituzionali di istituti scolastici, nonché di altri uffici periferici di questo Ministero, di graduatorie relative al personale docente, nonché al personale ATA, recante oltre ai punteggi maturati, al nominativo e alla data di nascita degli interessati, anche dati ulteriori che non rispettano il requisito della “pertinenza, completezza e non eccedenza rispetto alle finalità” (quali il numero di codice fiscale, il numero di figli a carico, l’indirizzo di residenza, nonché recapiti telefonici e di posta elettronica).
Com’è noto, in base alla normativa di cui al DPR 20/12/2000 n. 445, peraltro esplicitamente richiamata nei vari modelli di domanda di partecipazione alle procedure finalizzate alla produzione di elenchi e graduatorie, i dati richiesti al candidato sono acquisiti ai sensi dell’art. 16 del citato DPR solo in quanto strettamente funzionali all’espletamento della procedura stessa ed assumono carattere di riservatezza previsto dal D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196. Pertanto i dati forniti dal Sistema Informativo, come concordato a suo tempo con il gestore informatico, sono realizzati in duplice copia: l’una ai fini della pubblicazione (contenente soltanto i dati strettamente necessari all’individuazione del candidato, quali nome, cognome, punteggi e posizione in graduatoria) e l’altra, riservata ai soli uffici, in forma completa per tutti gli adempimenti procedurali. Pertanto, si invitano codesti uffici e codeste istituzioni scolastiche a voler prestare la massima attenzione nell’estrarre dal sistema il file con i dati da pubblicare Si rinvia inoltre alle disposizioni già impartite da questo Ufficio e in particolare al contenuto della nota prot. n. 45 del 7/03/2008, che si allega nuovamente. Attesa la delicatezza della materia si pregano i Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali di voler vigilare sulla scrupolosa osservanza, da parte degli uffici territoriali e delle istituzioni scolastiche, sia statali che paritarie, di quanto rappresentato con la presente nota, sollecitando, ove necessario, gli opportuni interventi. Si ricorda infine che è assolutamente necessario che venga individuato, sia a livello di direzione generale che a livello di Ufficio territoriale, il titolare o il responsabile del trattamento dei dati sensibili.  

Pavone: Convocazione tavolo tecnico piano di dimensionamento in Sicilia.

Il Dirigente Generale dell’Assessorato Regionale dell’Istruzione e della F.P., Anna Rosa Corsello, ha convocato i componenti del Tavolo Tecnico Regionale per la razionalizzazione e dimensionamento della rete scolastica della Sicilia (D.A. n. 1110/IX del 04/11/2008), per il giorno 25 gennaio p.v.., alle ore 10:00, presso l’Assessorato di Via Ausonia 122 – Palermo, per trattare del dimensionamento della rete scolastica della Sicilia per l’anno scolastico 2013/2014.

sabato 19 gennaio 2013

Pavone : A breve tavolo tecnico riguardante il piano di dimensionamento della rete scolastica in Sicilia.


Con la lentezza serafica che caratterizza noi siciliani, anche nell’Isola si avvieranno la prossima settimana le procedure per il dimensionamento / razionalizzazione della rete scolastica.
Era ora. L’Assessorato Regionale all’Istruzione ha annunciato una riunione tecnica per i prossimi giorni per fare il punto della situazione che è presto detta: bisogna mettere in discussione – tranne rare eccezioni – tutto quello che si fatto l’anno scolastico e tutto quello che è rimasto in sospeso.
In ogni caso bisognerà fare i conti con il Miur che ha fatto sapere chiaramente il suo pensiero attraverso i Direttori Generali Regionali convocato a tal uopo a Viale Trastevere.
La mancata Intesa Miur-Conferenza delle Regioni sul dimensionamento implica il mantenimento a regime dell’art. diciannove della legge n. 111/2011 come modificata dalla legge n. 183/2011 e quindi, per il prossimo anno scolastico, si potrebbe arrivare ad adottare il parametro medio di 900 alunni per istituto.
Tanto basta perché la Sicilia rimetta in discussione quasi tutto quello che è stato deciso per quest’anno tenendo presente che, in applicazione delle norme citate sopra, se la scuola non raggiunge i 600 alunni o i 400 in casi particolari, non si prevede l’assegnazione del Ds e del Dsga titolare!
Poiché in Sicilia quest’anno, grazie agli interventi scriteriati consumati dalla Regione, operano ben 171 scuole sottodimensionate e si finiscono – anzi è auspicabile che si finiscano! – ben due concorsi per Dirigenti Scolastici sono bene assicurare non solo stabilità istituzionale alle scuole, ma anche il massimo di posti certi al neo Dirigenti Scolastici e, di conseguenza, ai Dsga. ( F.to Bartolo Pavone all'ingresso dell'assemblea regionale in Sicilia)

venerdì 18 gennaio 2013

Confermato il rinvio di 10 giorni per la scadenza per chiedere di andare in pensione.



Ieri al MIUR si è svolto l'incontro con i sindacati. L'amministrazione ha confermato la notizia, precedentemente fornita dalla nostra redazione, circa un rinvio della scadenza per la presentazione delle domande di pensionamento.
I sindacati hanno chiesto e il Ministero ha accosentito ad una riapertura dei termini di presentazione delle domande per fruire dei benefici per il personale che, dopo tutte le operazioni relative all’organico 2013/14, dovesse risultare non utilizzabile in alcun modo.

giovedì 17 gennaio 2013

Dimensionamento 2013-14: Miur e Regioni disapplicano la legge, Anief pronta a difendere studenti, famiglie e personale scolastico.


Il Miur continua a ignorare la sentenza della Corte Costituzionale n.147/2012: per il prossimo anno scolastico, ai fini della costituzione degli istituti scolastici imporrà il parametro medio di 900 alunni, che è l’ennesimo nuovo criterio illegittimo. Inoltre, applicando ostinatamente l’ormai superato comma 5 dell’art. 19 della Legge n.111/2011, provvederà alla mancata assegnazione del dirigente scolastico e del Dsga in tutti quei casi in cui gli istituti superiori non raggiungano i 600 alunni iscritti.
Stavolta però a sbagliare non è solo il Miur, ma anche le Regioni: dalle prime risposte pervenute all’Anief dai governatori di Marche, Toscana e Lombardia, a seguito delle diffide inviate dal giovane sindacato all’inizio del 2013 alle giunte di tutta Italia, le Regioni sostengono che la Corte Costituzionale nel giugno scorso ha ribadito la loro competenza esclusiva sulla rete scolastica, ma che in ogni caso questa espressione non sarebbe in conflitto con le indicazioni del Miur. E quindi con gli effetti devastanti del dimensionamento che ha dato il là alla illecita cancellazione di oltre 2.000 istituti. Per le Regioni, in sostanza, non sarebbe stata operata alcuna arbitrarietà.
Si tratta, chiaramente, di interpretazioni errate. Come quella di coinvolgere nella soppressione degli istituti non solo i dirigenti scolastici ma anche ai Dsga. “La Legge 111 del 2011 e le norme sull’autonomia scolastica – sottolinea Marcello Pacifico, presidente dell’Anief - non fanno alcun riferimento ai Direttori dei servizi generali e amministrativi: una figura professionale che quindi non doveva essere coinvolta nel dimensionamento. Ma non è solo questo l’errore: perché, infatti, si è permesso di far cadere l’autonomia delle scuole d’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, accorpandole in mega-istituti senza capo né coda, rette da dirigenze in perenne difficoltà, dal momento che nessuna disposizione lo prevedeva?”
Secondo l’Anief il problema è che sul dimensionamento, Miur e amministrazioni periferiche continuano a dare per buoni dei criteri e dei parametri arbitrari. Continuando in tal modo a non considerare il ruolo centrale che dovrebbero avere le Regioni, le quali conoscono molto meglio, come indicato chiaramente dalla Corte Costituzionale, le esigenze dei territori, della popolazione e degli enti locali.
Se quindi dovessero continuare a prevalere sia la linea dispotica del Miur sia la subalternità delle Regioni, l’Anief non starà di certo a guardare: il nostro sindacato è pronto a patrocinare gratuitamente dei fondati ricorsi ai Tar, con il preciso fine di annullare anche questi ultimi atti sul dimensionamento scolastico palesemente illegittimi. Non bisogna poi dimenticare che siamo di fronte ad un disagio che si va a concretizzare nei giorni in cui milioni di studenti si apprestano a scegliere gli istituti da frequentare il prossimo anno scolastico: per questo motivo, il nostro sindacato ha deciso di difendere i diritti delle famiglie.
L’Anief, inoltre, patrocinerà, sempre gratuitamente, i ricorsi dei tanti dirigenti scolastici che a seguito della soppressione e fusione degli istituti hanno perso la titolarità. Tutelerà poi i tanti Dsga finiti in esubero. Oltre che il personale docente che si è ritrovato perdente posto e il personale Ata che ha dovuto subire un illegittimo trasferimento d’ufficio. Tutti costoro – famiglie, DS, DSGA, docenti e Ata - possono inviare le richieste di informazioni sui ricorsi da attuare contro il dimensionamento del prossimo anno scolastico – quindi contro Miur e Regioni - scrivendo a dimensionamento@anief.net.

domenica 13 gennaio 2013

Pagamenti tardivi e spese sospette Ecco su cosa indaga la Procura


Un vertice nelle stanze del Palazzo di giustizia segna l'avvio di una collaborazione fra la Procura e il governo regionale. Al setaccio bandi, procedure, assegnazioni di fondi, stipendi, mancati pagamenti e forniture di materiali. E il Dipartimento chiede ai dipendenti di svelare i propri interessi nel settore.


Gli inspiegabili” ritardi nei pagamenti degli stipendi, il mancato avvio di molti corsi, le spese “gonfiate” per gli affitti e i materiali, la distrazione dei fondi europei, le procedure sull'utilizzo delle somme anticipate e in molti casi la mancanza di concorrenza.

C'è tutto questo nel calderone delle inchieste sulla Formazione avviate dalla Procura della Repubblica. E di questo si è discusso nel corso del vertice di mercoledì al Palazzo di giustizia di Palermo. Il procuratore aggiunto Leonardo Agueci, i sostituti Sergio De Montis e Alessandro Picchi, il presidente della Regione, Rosario Crocetta
, l'assessore Nelli Scilabra e due componenti dell suo staff: tutti insieme in una stanza al secondo piano della Procura per affrontare i nodi del “sistema Formazione”. Un sistema che i nuovi vertici del governo regionale hanno deciso di cambiare. Da qui l'incontro con i magistrati che si occupano dei reati contro la pubblica amministrazione. Il vertice nelle stanze del Palazzo di giustizia segna l'avvio di una collaborazione fra la Procura e il governo regionale.

Le inchieste aperte sono più di una e vedono già coinvolte una ventina di persone. Si va dalla distrazione di somme ai mancati controlli sulla spesa dei contributi europei, agli stipendi gonfiati facendo risultare centinaia di ore di straordinario mai fatto. Tra il 2008 e il 2009 in molti casi molti dipendenti avrebbero sforato, e di gran lunga, le normali ore di servizio. A questo si aggiungono gli interessi che molti dipendenti regionali, fra dirigenti e funzionari, avrebbero nel settore della Formazione. Parenti che gestiscono enti e altri assunti nelle file di formatori e amministrativi. Stamattina sul tavolo del dirigente del Dipartimento della Formazione, Anna Rosa Corsello, si inizierà a fare la conta delle autocertificazioni. È stato chiesto, infatti, ai dipendenti di dichiarare eventuali rapporti di parentela fino al quarto grado con persone che lavorano nel settore. Finora avrebbero risposto in pochi. Su questo fronte è stata annunciata tolleranza zero.

Nel frattempo Crocetta e la Scilabra vogliono dare il loro contributo alle indagini della magistratura. In appena due mesi dal loro insediamento hanno registrato diverse situazioni anomale che sono state segnalate agli investigatori nel primo di una serie di incontri. Per vedere i primi esiti investigativi non dovrebbe trascorrere molto tempo. Non è escluso che le indagini della magistratura serviranno anche a offrire i chiarimenti chiesti alla Regione dall'Ue che a metà dicembre ha inviato in Sicilia una pattuglia di ispettori. Partendo da alcuni esposti ci si concentra su bandi e assegnazioni che vengono passati al setaccio. In tanti avrebbero approfittato della manica larga della Formazione professionale. Dubbi ci sarebbero anche sulla predisposizione di alcuni bandi e l'espletamento delle gare i cui esiti destano più di un sospetto.

E non è tutto. Gli ispettori europei, infatti, avrebbero puntato i riflettori sulla concentrazione dei finanziamenti in favore di singoli enti, senza lasciare spazio all'ingresso di nuovi concorrenti.